MILANO (Reuters) - Chiudono in positivo i Btp, sempre sull'onda del meeting Bce di ieri, ma sotto i massimi di giornata a seguito del riaccendersi delle tensioni sul fronte catalano.
** Nel pomeriggio il parlamento di Barcellona ha votato la dichiarazione di indipendenza, proprio mentre il Senato spagnolo approvava la richiesta del governo di Madrid di sospendere l'autonomia della regione. Alle 18 il governo spagnolo si riunirà per affrontare la questione.
** Dopo essersi mosso nella prima parte della seduta entro uno spazio di appena due punti, sulle notizie dalla Spagna lo spread Italia-Germania è salito al massimo intraday di 156, in realtà soprattutto per un movimento di Bund.
** Parallelamente spread Italia-Spagna ha stretto fino a 38 pb, cinque in meno della chiusura di ieri, ai minimi da dicembre 2016.
** A sorpresa la Commissione Ue ha inviato una lettera a diversi Paesi, tra cui l'Italia, chiedendo chiarimenti sulla manovra 2018, rilevando un aggiustamento sui conti inferiore alle richieste.
** Catalogna a parte, il mercato beneficia ancora di quanto emerso dal meeting Bce di ieri, con Francoforte che a detta degli operatori ha di fatto sposato una linea morbida di riduzione dello stimolo monetario.
** In mattinata lo spread Btp/Bund ha toccato, come ieri, 151 pb, il livello più basso dal 16 dicembre. Il tasso decennale italiano è sceso a 1,92%, minimo da inizio settembre.
** Sono attesi in calo i rendimenti dei Btp a 5 e 10 anni, in asta lunedì insieme al nuovo Ccteu aprile 2025, per un importo totale fino a 8,5 miliardi. In chiusura i benchmark a 5 e 10 anni quotavano rispettivamente a 0,67% (da 0,83% dell'asta di settembre) e a 1,94% (da 2,19%): in entrambi i casi si tratterebbe di minimi dallo scorso dicembre.
** Nel pomeriggio Via XX settembre ha collocato quasi 1,3 miliardi, l'intera offerta supplementare, del nuovo Ctz ottobre 2019 e del Btpei maggio 2028 in asta ieri. Stamane sono stati invece assegnati 6 miliardi di Bot semestrali, al nuovo minimo storico di rendimento di -0,400%.
** È rimasto relativamente in ombra l'appuntamento di questa sera a mercati chiusi con il pronunciamento di S&P sul rating dell'Italia; la valutazione è 'BBB-', il grandino più basso dell'investment grade, con outlook stabile. In ottobre già Moody's e Fitch si sono espresse, confermando le rispettive valutazioni 'Baa2' con outlook negativo e 'BBB' stabile.