ZAGABRIA (Reuters) - La Croazia ritiene di non riuscire a gestire il flusso di migranti alla ricerca di nuove rotte all'interno dell'Ue, dopo che l'Ungheria ne ha bloccato l'ingresso ergendo una muraglia e usando lacrimogeni ed idranti.
Oltre 7.300 persone sono entrate in Croazia dalla Serbia nelle ultime 24 ore dopo gli scontri di ieri tra la polizia ungherese e i rifugiati.
A Tovarnik, sul confine orientale, uomini, donne e bambini sono sfuggiti al controllo della polizia locale scappando a piedi sui binari ferroviari e per i campi, dopo lunghe code in attesa di bus diretti ai centri di accoglienza, ha riferito un testimone Reuters.
L'agenzia di stampa statale Hina ha scritto che il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic ha chiesto all'esercito di essere pronto, se necessario, a proteggere i confini nazionali dall'immigrazione illegale.
L'Unione europea ha intanto convocato per martedì prossimo un vertice di emergenza per tentare di risolvere la più grave crisi migratoria degli ultimi 20 anni.
Il parlamento Ue ha nel frattempo approvato la proposta della Commissione di ricollocare 120.000 migranti arrivati in Italia, Grecia e Ungheria.