KIEV (Reuters) - Il capo del partito di opposizione filorusso della Moldavia, l'ex presidente Igor Dodon, è stato arrestato dalle autorità moldave con l'accusa di corruzione, ha riferito la televisione di stato; una mossa che rischia di far arrabbiare il Cremlino.
Il canale televisivo statale Moldova 1 e l'agenzia di stampa statale russa Ria hanno entrambi riferito della detenzione, citando il procuratore anticorruzione Elena Kazakov.
Non è stato possibile avere un commento dalla procura né da un rappresentante di Dodon.
Il Cremlino aveva già espresso preoccupazione oggi per le notizie riportate dai media secondo cui Dodon era stato arrestato, con il portavoce Dmitry Peskov che ha invitato le autorità moldave a rispettare i suoi diritti.
Gli investigatori moldavi hanno perquisito la casa di Dodon, ha detto a Reuters un funzionario del partito.
Secondo il presidente del Partito socialista Vlad Batrincea le azioni degli investigatori sono una mossa motivata politicamente da parte delle autorità fedeli al presidente filo-occidentale Maia Sandu, che ha sostituito Dodon alla presidenza nel 2020.
"Questo è un gioco pericoloso, chi va contro l'opposizione vuole provocare destabilizzazione", ha detto Battincea in un briefing.
Le perquisizioni sono legate a un'indagine su reati, tra gli altro, per corruzione e tradimento, hanno detto i pubblici ministeri secondo quanto riferito dalle agenzie russe Interfax e Ria.
Un rappresentante di Sandu, che attualmente si trova negli Stati Uniti per festeggiare il suo 50esimo compleanno, non ha risposto a una richiesta di commento.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Claudia Cristoferi)