Investing.com – Il movimento 5 stelle, a differenza dei partiti politici tradizionali, rappresenta non solo una movimento politico ma, per la sua enorme portata, un vero e proprio fenomeno sociale che vale la pena cercare di comprendere meglio.
Il Censis si è fatto interprete di questa istanza ed ha provveduto a realizzare una indagine su un campione di partecipanti al comizio finale della campagna elettorale di Grillo, tenutosi in Piazza S. Giovanni, a Roma.
L’Istituto ci informa che dai dati raccolti risulta evidente una partecipazione impegnata dei partecipanti alla manifestazioni i quali hanno dichiarato per l’85% di essere intenzionati a votare 5 stelle ed in particolare, il 55.1% di loro era già elettori dichiarati, il 14.2% si è dichiarato militante del movimento ed il 16.3 ancora indecisi ma orientati a votarlo.
Bassa la percentuale di “curiosi” o interessati solo alla dialettica ed al personaggio “Grillo”; hanno infatti dichiarato di essere presenti per pura curiosità il 19.9% dei giovani con meno di 29 anni ed il 24.2% degli ultrasessantenni .
Alta , al contrario, la percentuale del 90% dei trentenni e quarantenni presenti in piazza che dichiarava una partecipazione politica attiva al movimento ed il suo voto schierato.
La composizione sociale di questa vasta platea è caratterizzata da un alto livello di istruzione con il 29.1% di laureati ed il 56,0% di diplomati; occupati nel 57.9%, disoccupati, in cerca di lavoro o in cassa integrazione nel 13.6%, studenti in maggioranza universitari nell’11.6%, pensionati nel 10.4%, casalinghe nel 5.3%.
Fra gli occupati la maggioranza ha un impiego a tempo indeterminato che si svolge nel 26.6% nella Pubblica Amministrazione e nel 30.6%, presso imprese private .
Ampia è la presenza dei lavoratori autonomi quali artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che insieme costituiscono il 27.6%, I precari quali lavoratori a tempo determinato, cocopro e partite IVA costituiscono l’11.2% degli intervistati, alta risulta essere la percentuale del 24.2% di chi dichiara di aver vissuto per un certo periodo all’estero.
La motivazione principale di voto è costituita, per i più giovani, nel 61.6% degli intervistati, dalla speranza che questo nuovo movimento possa offrire soluzioni all’attuale crisi del paese, mentre il rimanente 38.4% vota per protesta e desiderio che si possa verificare un terremoto elettorale.
Molto forte la delusione per la politica tradizionale che viene giudicata inadeguata e “marcia” determinata la volontà di ostacolare, tramite la presenza in parlamento degli eletti del movimento, l’attività della politica tradizionale; grande attenzione verso la concreta realizzazione delle proposte specifiche fatte in campagna elettorale .
Internet e Social network costituiscono i principali metodi utilizzati dal 65% degli intervistati, per rimanere in contatto con il movimento, ma solo il 2.1% dichiara di aver partecipato a consultazioni online.
Il 48.6% del campione ha dichiarato di ritenersi non riconducibile ad una ideologia destra-sinistra ed esterni a quello schema tradizionale; il 32.7% si dichiara di sinistra, il 7.9% di centro-sinistra ed il 10% di centro-destra o destra.
Durante le precedenti elezioni politiche del 2008, il 27.5% dichiara di essersi astenuto dal voto, il 25.3% dichiara di essere ex elettore PD, il 14.5% ex Italia dei valori, il 10.5% ex Popolo della Libertà, il 5,0% ex sinistra arcobaleno e il 2.1% ex Fiamma tricolore; il 70% circa degli intervistati proveniva dalla regione Lazio, area in cui la presenza della Lega è poco significativa.
L’indagine si è svolta il giorno 22 febbraio a mezzo della distribuzione diretta, durante la manifestazione di Piazza S. Giovanni a Roma, di un questionario strutturato .
Il Censis si è fatto interprete di questa istanza ed ha provveduto a realizzare una indagine su un campione di partecipanti al comizio finale della campagna elettorale di Grillo, tenutosi in Piazza S. Giovanni, a Roma.
L’Istituto ci informa che dai dati raccolti risulta evidente una partecipazione impegnata dei partecipanti alla manifestazioni i quali hanno dichiarato per l’85% di essere intenzionati a votare 5 stelle ed in particolare, il 55.1% di loro era già elettori dichiarati, il 14.2% si è dichiarato militante del movimento ed il 16.3 ancora indecisi ma orientati a votarlo.
Bassa la percentuale di “curiosi” o interessati solo alla dialettica ed al personaggio “Grillo”; hanno infatti dichiarato di essere presenti per pura curiosità il 19.9% dei giovani con meno di 29 anni ed il 24.2% degli ultrasessantenni .
Alta , al contrario, la percentuale del 90% dei trentenni e quarantenni presenti in piazza che dichiarava una partecipazione politica attiva al movimento ed il suo voto schierato.
La composizione sociale di questa vasta platea è caratterizzata da un alto livello di istruzione con il 29.1% di laureati ed il 56,0% di diplomati; occupati nel 57.9%, disoccupati, in cerca di lavoro o in cassa integrazione nel 13.6%, studenti in maggioranza universitari nell’11.6%, pensionati nel 10.4%, casalinghe nel 5.3%.
Fra gli occupati la maggioranza ha un impiego a tempo indeterminato che si svolge nel 26.6% nella Pubblica Amministrazione e nel 30.6%, presso imprese private .
Ampia è la presenza dei lavoratori autonomi quali artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che insieme costituiscono il 27.6%, I precari quali lavoratori a tempo determinato, cocopro e partite IVA costituiscono l’11.2% degli intervistati, alta risulta essere la percentuale del 24.2% di chi dichiara di aver vissuto per un certo periodo all’estero.
La motivazione principale di voto è costituita, per i più giovani, nel 61.6% degli intervistati, dalla speranza che questo nuovo movimento possa offrire soluzioni all’attuale crisi del paese, mentre il rimanente 38.4% vota per protesta e desiderio che si possa verificare un terremoto elettorale.
Molto forte la delusione per la politica tradizionale che viene giudicata inadeguata e “marcia” determinata la volontà di ostacolare, tramite la presenza in parlamento degli eletti del movimento, l’attività della politica tradizionale; grande attenzione verso la concreta realizzazione delle proposte specifiche fatte in campagna elettorale .
Internet e Social network costituiscono i principali metodi utilizzati dal 65% degli intervistati, per rimanere in contatto con il movimento, ma solo il 2.1% dichiara di aver partecipato a consultazioni online.
Il 48.6% del campione ha dichiarato di ritenersi non riconducibile ad una ideologia destra-sinistra ed esterni a quello schema tradizionale; il 32.7% si dichiara di sinistra, il 7.9% di centro-sinistra ed il 10% di centro-destra o destra.
Durante le precedenti elezioni politiche del 2008, il 27.5% dichiara di essersi astenuto dal voto, il 25.3% dichiara di essere ex elettore PD, il 14.5% ex Italia dei valori, il 10.5% ex Popolo della Libertà, il 5,0% ex sinistra arcobaleno e il 2.1% ex Fiamma tricolore; il 70% circa degli intervistati proveniva dalla regione Lazio, area in cui la presenza della Lega è poco significativa.
L’indagine si è svolta il giorno 22 febbraio a mezzo della distribuzione diretta, durante la manifestazione di Piazza S. Giovanni a Roma, di un questionario strutturato .