ROMA (Reuters) - Si terranno il 3 marzo le primarie per scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico, con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti e l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti in pole position tra i sette possibili candidati.
Lo ha deciso oggi la direzione nazionale del Pd.
Una petizione interna chiedeva di anticipare la consultazione tra iscritti ed elettori Pd a gennaio o a febbraio, per avere più tempo per la campagna elettorale per le Europee, che si terranno a maggio. Ma la direzione ha bocciato la richiesta.
Oltre a Zingaretti e Minniti, i candidati in corsa sono l'ex segretario reggente Maurizio Martina, Francesco Boccia (vicino al presidente della Puglia Michele Emiliano), gli outsider Dario Corallo e Maria Saladino, l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano. Si è invece ritirato Matteo Richetti, già portavoce dell'ex leader Matteo Renzi, che sosterrà Martina.
I candidati dovranno prima sottoporsi al voto nei congressi locali, che si terranno a gennaio. Ma soltanto i tre più votati, come certificherà la Convenzione nazionale del 2 febbraio, potranno accedere alle primarie.
Se nessun candidato otterrà poi la maggioranza assoluta dei voti nelle primarie, sarà l'assemblea nazionale Pd a dover trovare un accordo sul nome del nuovo segretario.
(Massimiliano Di Giorgio)
((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224326, Reuters Messaging: massimiliano.digiorgio.thomsonreuters.com@reuters.net))Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”