(Reuters) - Le domande presentate per la prima volta da persone che chiedono asilo nei Paesi dell'Unione europea sono diminuite a giugno, con siriani, venezuelani e afgani come principali richiedenti.
E' quanto emerge da un rapporto dell'agenzia statistica Eurostat, che evidenzia 70.375 richieste di asilo per la prima volta da parte di cittadini non Ue nei 27 Paesi del blocco, un calo del 17% rispetto a giugno 2023.
I siriani continuano ad essere la maggior parte dei richiedenti, pari al 12% a giugno, seguiti da venezuelani e afgani, rispettivamente con il 9% e l'8%.
Più di tre quarti di queste richieste sono state ricevute da Germania, Spagna, Italia e Francia, mentre il 2,9% provenivano da minori non accompagnati, ha detto Eurostat.
Tuttavia, le domande presentate alla Germania nel giugno 2024 sono scese del 27% a 16.770 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Mentre l'estrema destra continua a guadagnare consensi in Germania, il governo sta implementando misure sempre più severe sull'immigrazione.
Questo mese la Germania ha annunciato l'intenzione di imporre controlli più severi alle frontiere terrestri del Paese per un periodo di sei mesi a partire dal 16 settembre e di delineare uno schema che consenta alle autorità di respingere un maggior numero di migranti direttamente alle proprie frontiere.
A sua volta il governo olandese ha deciso di imporre una propria moratoria su tutte le nuove richieste d'asilo. La maggior parte dei migranti e dei richiedenti asilo proviene da zone di conflitto del Medio Oriente.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Sabina Suzzi)