Investing.com – In seguito al ricorso presentato da un pensionato campano presso il tribunale di Pozzuoli avverso l’invasività del redditometro nella sua vita privata, con particolare riguardo ai delicati aspetti che investono la salute e le cure mediche; è stata emessa una sentenza di rilevante importanza per il futuro del tanto sbandierato strumento di verifica fiscale.
Il Giudice Antonio Lepre, di una sezione distaccata del Tribunale di Napoli, chiamato a giudicare il caso, ha sentenziato a favore del pensionato e ha ritenuto che il redditometro potrebbe essere uno strumento incostituzionale.
Secondo il giudice il redditometro potrebbe violare la sfera della privacy personale sotto diversi aspetti quali appunto la privacy, le cure mediche, l’educazione dei figli, sino a spingersi all’interno della vita di coppia e familiare.
Una sentenza che è senza dubbio di grande importanza in quanto costituisce un precedente nella giurisprudenza specifica e che fa riaccendere il mai sopito dibattito sulla liceità di uno strumento che entra evidentemente a gamba tesa, nei più intimi aspetti della vita privata dei contribuenti.
Il Giudice Antonio Lepre, di una sezione distaccata del Tribunale di Napoli, chiamato a giudicare il caso, ha sentenziato a favore del pensionato e ha ritenuto che il redditometro potrebbe essere uno strumento incostituzionale.
Secondo il giudice il redditometro potrebbe violare la sfera della privacy personale sotto diversi aspetti quali appunto la privacy, le cure mediche, l’educazione dei figli, sino a spingersi all’interno della vita di coppia e familiare.
Una sentenza che è senza dubbio di grande importanza in quanto costituisce un precedente nella giurisprudenza specifica e che fa riaccendere il mai sopito dibattito sulla liceità di uno strumento che entra evidentemente a gamba tesa, nei più intimi aspetti della vita privata dei contribuenti.