OMA (Reuters) - Dopo le primarie di domenica scorsa, il Pd e Matteo Renzi, riconfermato leader con quasi il 70%, tornano a salire nelle preferenze, mentre la maggior parte degli elettori dice che preferirebbe votare in autunno e non nel 2018.
In un sondaggio Ixé diffuso oggi dalla trasmissione Agorà di RaiTre, Il Pd è al 27,9%, in crescita, contro il 28,2 del Movimento Cinque Stelle, stabile. Calano invece rispetto alla settimana scorsa Forza Italia (12,4) e il Movimento Democratici e Progressisti (3,6%).
Dopo la scissione nel Pd, il M5s è passato in testa nei sondaggi ma il suo vantaggio sembra ridursi, secondo la rilevazione Ixé. Altri istituti, come Index Research e Demopolis, indicano però uno scarto maggiore tra grillini e democratici.
Resta comunque alto il numero di indecisi e astenuti, con un'affluenza probabile calcolata da Ixé nel 56,6%. Alle ultime elezioni politiche, nel 2013, votò oltre il 75% degli elettori.
Cresce anche la fiducia nel premier Paolo Gentiloni e in Renzi. Il primo è al 32%, il secondo al 31%. Luigi Di Maio, considerato il candidato premier del M5s, è stabile al 21%. Matteo Salvini, della Lega Nord, risale al 20%.
Secondo gli elettori, dopo le primarie il governo è "più saldo" (47%), anche se la maggioranza dice che Renzi tornerà a Palazzo Chigi (55%) e che sarebbe meglio votare in autunno (52%), piuttosto che nel 2018.
(Massimiliano Di Giorgio)