di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Finita, positivamente, l'esperienza dell'Expo a Milano e terminata, polemicamente, la vita della giunta Marino a Roma, Matteo Renzi deve saper ritrovare slancio nelle varie zone del Paese per sfruttare la tregua che la lunga crisi sembra ora concedere.
Milano entra in una lunga fase di campagna elettorale. Dovrà contemporaneamente trovare occasioni per non perdere lo slancio che le opere di ristrutturazione di alcune aree della città e la benefica iniezione di fiducia e di crescita in questi mesi di Expo hanno dato alla città.
Roma invece dovrà riuscire a levarsi di dosso in fretta le tossine di mille polemiche che gli ultimi mesi di giunta Marino hanno iniettato nella città e che l'avvio del maxiprocesso su Mafia Capitale, da giovedì prossimo, cercherà di rimettere in circolo. Prima dell'avvio della campagna elettorale Renzi potrà cercare di sfruttare il volano del Giubileo che parte fra un mese e l'aria nuova in Campidoglio che porterà l'amministrazione del commissario prefettizio.
In entrambe le situazioni il presidente del Consiglio deve saper giocare in prima persona, assumendosi le responsabilità politiche che il ruolo di segretario del partito di maggioranza gli affidano. Lo dovrà fare cercando il più possibile di tenere il partito unito, compito non facile e che già domani sera, con la riunione dei gruppi parlamentari sulla legge di Stabilità, sarà messo a prova.