di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Dall'esenzione Imu sono esclusi i castelli, le ville e le case signorili, ha fatto sapere ieri sera il presidente del Consiglio Matteo Renzi. La precisazione è stata affidata all'account di facebook del premier, quasi a togliere la vicenda dall'ufficialità di conti pubblici e bilanci dello Stato.
Sulla legge di Stabilità, attesa ad ore in Parlamento, si è concentrato in questi giorni il dibattito politico, a tutti i livelli: fra maggioranza e opposizione, all'interno della maggioranza, nelle polemiche sempre veementi dentro il Partito democratico tra renziani e minoranza bersaniana.
Alcuni provvedimenti contenuti nella stabilità guardano più a queste dialettiche interne che alle necessità di bilancio. In particolare l'abolizione delle tasse sulla prima casa e il tetto del contante nei pagamenti. Il passo indietro di Renzi sull'esenzione di castelli e abitazioni di lusso pare rispondere a questa logica: una mano tesa alla sinistra del Pd che sta protestando per l'innalzamento del tetto del contante e per i tagli di tasse sulle casa riservati anche ai redditi più alti, così come è infuriata per alcuni provvedimenti contenuti nel ddl sulla concorrenza ad iniziare da quelli sulle parafarmacie.
Si sta riproponendo quanto già visto a Palazzo Madama sulle riforme e l'eleggibilità dei nuovi senatori: passi avanti e passi indietro alla ricerca della mediazione. Del resto Renzi non si può permettere di tirare troppo la corda al Senato, né sul fronte destro né su quello sinistro.