MILANO (Reuters) - I Comitati di Direzione clinici e amministrativi dell'Istituto europeo di oncologia e del Centro cardiologico Monzino hanno espresso all'unanimità la volontà di mantere il modello di istituzione no-profit e indipendente da altri gruppi ospedalieri, dopo la manifestazione di interesse da 300 milioni di euro arrivata la settimana scorsa dai gruppi Humanitas e San Donato.
In una nota, i comitati ricordano che nessuno dei due istituti ha mai distribuito dividendi, concentrando così le risorse sulla qualità delle cure offerte ai pazienti e utilizzando i margini di reddito per programmi di ricerca.
"Gli esponenti dei comitati chiedono agli attuali soci, che hanno fino ad oggi dimostrato un forte senso di responsabilità sociale, di mantenere ed anzi di rafforzare il sostegno all'unicità del progetto Ieo e Monzino" spiega la nota.
Il cda del gruppo - che vede tra i suoi soci Mediobanca (MI:MDBI), Unipolsai (MI:US), Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Generali (MI:GASI), Allianz (DE:ALVG), Mediolanum (MI:BMED), Pirelli, Italcementi (MI:ITAI), Edison, Telecom Italia (MI:TLIT) e Rcs (MI:RCSM) - è chiamato a valutare in una prossima riunione da definire l'offerta arrivata con l'obiettivo dichiarato di creare due grandi poli di eccellenza medica, uno per le cure oncologiche e l'altro per quelle cardiovascolari.
(Ilaria Polleschi)