Investing.com – Negli Stati Uniti la questione dello shutdown è più che mai aperta , dopo le speranze di una veloce risoluzione indotte dagli annunci di ieri pomeriggio , è giunta in serata una nuova doccia fredda.
Il partito Repubblicano ha avanzato la proposta di estendere per sole sei settimane il tetto al debito pubblico , per consentire quantomeno il regolare pagamento delle principali spese correnti fra cui molti stipendi di pubblici dipendenti.
Una soluzione ponte , insomma, che garantendo un mese e mezzo circa di normale gestione, consenta contemporaneamente un distendersi dell’aspro confronto ora in corso fra Democratici e Repubblicani.
La Casa Bianca sembra volersi avvicinare, ma solo a piccoli passi, ad un accordo sulla delicata questione che suscita l’attento interesse di diverse controparti, anche al di fuori degli Stati Uniti, come quello del premier cinese Li Keqiang .
I cinesi essendo fra i maggiori acquirenti di debito pubblico americano sono evidentemente molto interessati a quanto succede negli States in questo momento.
I democratici sostengono che la trattativa prima ancora che sull’innalzamento del tetto del debito, debba incentrarsi sull’immediato stop allo shutdown ma la breccia nel muro contro muro dei giorni scorsi sembra essersi aperta e la trattativa appare ora un po’ meno difficoltosa: un accordo potrebbe giungere anche in giornata.
Il miglior motivo, per entrambe le parti politiche, per giungere velocemente ad un accordo è senz’altro la forte disapprovazione dell’opinione pubblica americana, soprattutto verso l’intransigenza repubblicana.
Il partito Repubblicano ha avanzato la proposta di estendere per sole sei settimane il tetto al debito pubblico , per consentire quantomeno il regolare pagamento delle principali spese correnti fra cui molti stipendi di pubblici dipendenti.
Una soluzione ponte , insomma, che garantendo un mese e mezzo circa di normale gestione, consenta contemporaneamente un distendersi dell’aspro confronto ora in corso fra Democratici e Repubblicani.
La Casa Bianca sembra volersi avvicinare, ma solo a piccoli passi, ad un accordo sulla delicata questione che suscita l’attento interesse di diverse controparti, anche al di fuori degli Stati Uniti, come quello del premier cinese Li Keqiang .
I cinesi essendo fra i maggiori acquirenti di debito pubblico americano sono evidentemente molto interessati a quanto succede negli States in questo momento.
I democratici sostengono che la trattativa prima ancora che sull’innalzamento del tetto del debito, debba incentrarsi sull’immediato stop allo shutdown ma la breccia nel muro contro muro dei giorni scorsi sembra essersi aperta e la trattativa appare ora un po’ meno difficoltosa: un accordo potrebbe giungere anche in giornata.
Il miglior motivo, per entrambe le parti politiche, per giungere velocemente ad un accordo è senz’altro la forte disapprovazione dell’opinione pubblica americana, soprattutto verso l’intransigenza repubblicana.