MADRID (Reuters) - Il presidente deposto della Catalogna, Carles Puigdemont, ha detto che potrebbe considerare una soluzione alla crisi politica spagnola che non contempli la secessione della regione, dando l'idea di aver ammorbidito la linea pro-indipendentista che il mese scorso gli è costata la leadership.
In un'intervista rilasciata al quotidiano belga "Le Soir", a Puigdemont è stato chiesto se fosse sul tavolo un'opzione non secessionista per risolvere la crisi innescata dalla revoca dell'autonomia catalana da parte della Spagna, subito dopo la dichiarazione d'indipendenza dello scorso 27 ottobre.
"Sono pronto, e sono sempre stato pronto, ad accettare la realtà di un'altra relazione con la Spagna.. Ciò (un'altra soluzione) è ancora possibile", ha detto Puigdemont.
"Sono da sempre a favore dell'indipendenza, ho lavorato per 30 anni affinché la Catalogna ottenesse un nuovo modo di essere ancorata alla Spagna", ha aggiunto, non fornendo ulteriori dettagli sulla forma che una simile relazione dovrebbe assumere.
L'ex presidente si è auto-esiliato in Belgio dopo aver condotto una campagna indipendentista che ha spinto le autorità di Madrid a sciogliere il suo esecutivo e il parlamento regionale, convocando nuove elezioni a dicembre.
Puigdemont, che in passato ha sostenuto che la dichiarazione di indipendenza dovesse essere la base per ogni negoziato politico con il premier spagnolo Mariano Rajoy, si trova in libertà condizionata dopo l'emissione di un mandato d'arresto internazionale nei suoi confronti.