MADRID (Reuters) - Alle elezioni per il rinnovo del Parlamento in Spagna, il Psoe di Pedro Sanchez si posiziona intorno al 29%, staccando nettamente i popolari che crollano a circa il 17%. Se i socialisti riuscissero ad allearsi a Podemos -- intorno al 14% -- non arriverebbero comunque alla maggioranza.
Affermazione dell'estrema destra, con la formazione Vox di ispirazione franchista poco oltre 10%, mentre i Popolari di Pablo Casado crollano a meno del 17%, quasi raggiunti da Ciudadanos. Rebus maggioranza: né il centro-sinistra né il centro-destra (neanche con Vox) raggiungono i 176 seggi necessari per governare. A fare la differenza saranno probabilmente gli indipendentisti catalani, in particolare la sinistra repubblicana di Erc, la stessa che ha fatto cadere Sanchez sulla legge finanziaria.
"I socialisti hanno vinto le elezioni generali", ha detto Sanchez ieri sera nel quartier generale del partito a Madrid. Fuori dalla sede del Psoe, per strada, in centinaia hanno manifestato con banriere e gridando "lunga vita alla Spagna" e "lunga vita al socialismo".
"La democrazia sociale ha un grande futuro perché ha un grande presente e la Spagna è un esempio di questo. Formeremo un governo paneuropeo per rafforzare e non indebolire l'Europa", ha detto Sanchez ai suoi sostenitori.
Il risultato spagnolo fa tirare un sospiro di sollievo a chi sostiene una ulteriore integrazione dell'Unione europea in vista delle elezioni per il Parlamento europeo del 26 maggio prossimo.