MILANO (Reuters) - Di seguito gli aggiornamento sul vertice Nato in corso a Washington:
16,40 - Il Capo Ufficio del Presidente dell'Ucraina Andriy Yermak ha chiesto la fine delle restrizione all'utilizzo delle armi fornite dai partner occidentali contro gli obiettivi in territorio russo. Secondo Yermak questa possibilità sarebbe "un cambiamento decisivo" nella lotta contro l'occupazione russa.
Yermak non ha specificato alcun particolare paese, ma i suoi commenti arrivano dopo che la Casa Bianca ha riaffermato il divieto per Kiev di utilizzare armi fornite dagli Usa per colpire obiettivi oltre le linee del fronte in territorio russo, in seguito all'attacco missilistico russo contro un ospedale pediatrico a Kiev.
15,40 - Francia, Germania, Italia e Polonia hanno stretto un accordo per lo sviluppo congiunto di missili da crociera lanciati da terra con una gittata superiore ai 500 chilometri per colmare una lacuna negli arsenali europei che, a loro dire, è emersa con la guerra in Ucraina.
14,30 - L'Ungheria non vuole e non appoggerà che la Nato diventi un blocco "anti-Cina", ha detto il ministro degli Esteri Peter Szijjarto alla televisione di Stato ungherese.
Parlando a margine del vertice della Nato a Washington, Szijjarto ha anche detto che l'ammissione dell'Ucraina all'alleanza indebolirebbe l'unità all'interno del gruppo.
8,35 - Un portavoce della missione cinese presso l'Unione europea ha detto che la dichiarazione del vertice Nato a Washington è piena di "retorica belligerante" e le parti relative alla Cina contengono provocazioni, "bugie, incitamenti e calunnie".
Nella bozza del comunicato del vertice Nato a Washington si afferma che la Cina è diventata un sostegno decisivo per lo sforzo bellico della Russia in Ucraina e che Pechino continua a porre sfide sistemiche all'Europa e alla sicurezza.
"Come tutti sappiamo, la Cina non è l'artefice della crisi in Ucraina", ha detto un portavoce in un comunicato.
(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)