Investing.com – Diminuisce, nel primo trimestre 2013, l’occupazione su base annua, in Italia, il numero degli occupati è sceso dell’1.8%, o di 410.000 unità.
La contrazione ha interessato per il 2.5% gli uomini con un calo di 329.000 unita e le donne per lo 0.9% con un calo di 81.000 unità.
Le fasce anagrafiche più colpite sono quelle dei 35- 49enni colpite rispettivamente da un calo di 421.000 e 220.000 unità, a queste si contrappone quella dei 50enni che vede invece un incremento degli occupati di 231.000 unità.
La riduzione dell’occupazione tendenziale italiana evidenzia un dato di -492.000 unità che si contrappone ad un aumento di quella straniera di 82.000 unità.
Nel primo trimestre 2013 l’occupazione degli italiani si contrae dell’1.0% rispetto allo stesso periodo del 2012 , e dell’1.4% quella degli stranieri.
Il settore più sofferente è quello delle costruzioni che registra un calo dell’11.4% pari a 202.000 unità, seguito da quello dell’industria con un -2.5% pari a 116.000 unità, e da quello del terziario che cede lo 0.4% pari a 60.000 unità quasi tutte fra i lavoratori indipendenti .
Sono ben 645.000 in meno, rispetto al primo trimestre 2012, le unità impiegate a tempo pieno mentre aumentano, nel medesimo confronto temporale, di 235.000 unità, pari al 6.2%, gli occupati a tempo parziale.
Cala del 3.1% o di 69.000 unità, il lavoro a termine , così come calano del 10.4% , pari a 45.000 unità, i collaboratori.
I disoccupati sono pari a 3.276.000 unità e risultano in forte aumento su base tendenziale, evidenziando 475.000 unità in più, pari ad un +17.0% , coinvolgendo per il 60% persone con almeno 35 anni, il 55,2% dei quali, è in cerca di lavoro da oltre un anno.
Il tasso di disoccupazione trimestrale è del 12.8%, in aumento dell’1.8% rispetto ad un anno prima; interessando per l’11.9% gli uomini e per il 13.9% le donne, dati in aumento dal 10,0% e dal 12.2% , dell’anno prima, rispettivamente.
Il tasso di disoccupazione relativo alla fascia d’età 15-24 anni sale del 6,0% e si attesta al 41.9%, l’aumento maggiore riguarda le giovani donne del sud con un picco del 52.8%.
La contrazione ha interessato per il 2.5% gli uomini con un calo di 329.000 unita e le donne per lo 0.9% con un calo di 81.000 unità.
Le fasce anagrafiche più colpite sono quelle dei 35- 49enni colpite rispettivamente da un calo di 421.000 e 220.000 unità, a queste si contrappone quella dei 50enni che vede invece un incremento degli occupati di 231.000 unità.
La riduzione dell’occupazione tendenziale italiana evidenzia un dato di -492.000 unità che si contrappone ad un aumento di quella straniera di 82.000 unità.
Nel primo trimestre 2013 l’occupazione degli italiani si contrae dell’1.0% rispetto allo stesso periodo del 2012 , e dell’1.4% quella degli stranieri.
Il settore più sofferente è quello delle costruzioni che registra un calo dell’11.4% pari a 202.000 unità, seguito da quello dell’industria con un -2.5% pari a 116.000 unità, e da quello del terziario che cede lo 0.4% pari a 60.000 unità quasi tutte fra i lavoratori indipendenti .
Sono ben 645.000 in meno, rispetto al primo trimestre 2012, le unità impiegate a tempo pieno mentre aumentano, nel medesimo confronto temporale, di 235.000 unità, pari al 6.2%, gli occupati a tempo parziale.
Cala del 3.1% o di 69.000 unità, il lavoro a termine , così come calano del 10.4% , pari a 45.000 unità, i collaboratori.
I disoccupati sono pari a 3.276.000 unità e risultano in forte aumento su base tendenziale, evidenziando 475.000 unità in più, pari ad un +17.0% , coinvolgendo per il 60% persone con almeno 35 anni, il 55,2% dei quali, è in cerca di lavoro da oltre un anno.
Il tasso di disoccupazione trimestrale è del 12.8%, in aumento dell’1.8% rispetto ad un anno prima; interessando per l’11.9% gli uomini e per il 13.9% le donne, dati in aumento dal 10,0% e dal 12.2% , dell’anno prima, rispettivamente.
Il tasso di disoccupazione relativo alla fascia d’età 15-24 anni sale del 6,0% e si attesta al 41.9%, l’aumento maggiore riguarda le giovani donne del sud con un picco del 52.8%.