di Foo Yun Chee
STRASBURGO (Reuters) - La Commissione europea ha annunciato il piano per un nuovo 'ecosistema' per la produzione di chip con l'obiettivo di rendere la Ue competitiva e autosufficiente dopo che la carenza mondiale di semiconduttori ha mostrato i rischi della dipendenza dai fornitori statunitensi e asiatici.
"La questione digitale è decisiva", ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen durante il discorso sullo 'stato dell'Unione' al Parlamento europeo a Strasburgo.
"Presenteremo un nuovo 'Chip act' europeo. L'obiettivo è di creare insieme un ecosistema per chip all'avanguardia, anche in merito alla produzione. Ciò garantisce la nostra sicurezza in termini di fornitura e svilupperà nuovi mercati per l'innovativo (settore) tech europeo", ha detto von der Leyen.
La carenza di chip ha posto uno dei maggiori rischi per il rimbalzo economico dell'Unione dall'impatto della pandemia. Lo scorso anno la Commissione ha svelato piani per investire il 20% dei 750 miliardi di euro inclusi nel Recovery fund in progetti digitali.
Von der Leyen ha criticato la dipendenza del blocco dai chip prodotti in Asia e la minor partecipazione nella catena d'approvvigionamento globale, dalla progettazione alla capacità manifatturiera.
Tuttavia, tra gli ostacoli per il rafforzamento della capacità di produzione europea di chip figurano l'accesso a rari minerali terrestri fuori dal blocco e la riluttanza delle aziende a effettuare ingenti investimenti finché non potranno usare i loro stabilimenti a pieno regime per ottenere ricavi più consistenti.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)