di Yves Herman e Gabriela Baczynska
STRASBURGO, Francia (Reuters) - Il ritmo delle vaccinazioni contro il Covid-19 deve essere accelerato per evitare "una pandemia dei non vaccinati", ha detto la presidente della Commissione europea, che ha invitato tutti i paesi del mondo ad aumentare gli sforzi contro il cambiamento climatico.
Il secondo discorso di Ursula von der Leyen sullo 'stato dell'Unione' dall'inizio del suo mandato a capo dell'esecutivo Ue giunge dopo due anni che hanno messo a dura prova la resilienza del blocco dopo la pandemia di coronavirus, una forte recessione economica e i tesi rapporti con la Gran Bretagna - a causa di Brexit - e con gli stati membri dell'Europa orientale - in merito allo stato di diritto.
In un ampio discorso che ha fissato le priorità del blocco per il prossimo anno, von der Leyen ha anche elencato ambiziosi obiettivi, tra cui l'indipendenza tecnologica dell'Unione europea, pur segnalando che "il prossimo anno rappresenterà un'altra prova di carattere".
A fine agosto, il 70% della popolazione adulta Ue ha raggiunto la vaccinazione completa contro il Covid-19. Ciò segna una pietra miliare dopo un lento inizio delle campagne nazionali, pur celando grandi divergenze tra gli stati membri Ue.
Dopo aver annunciato una nuova donazione di 200 milioni di vaccini per i paesi del terzo mondo entro metà 2022 - in aggiunta al precedente impegno di 250 milioni di dosi - von der Leyen ha detto di essere anche preoccupata dalle differenze nei tassi di vaccinazione tra gli stati membri Ue.
"Facciamo il possibile per evitare una pandemia dei non vaccinati", ha detto ai parlamentari europei a Strasburgo.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)