di Massimiliano Di Giorgio
ROMA (Reuters) - Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha presentato oggi la sua nuova giunta lanciando una "Fase 2", a due anni dalla sua elezione e dopo le critiche, anche internazionali, per lo stato di degrado in cui versa la Capitale, da mesi nel mirino dei magistrati per un'inchiesta sull'intreccio tra criminalità e corruzione.
L'ex chirurgo e senatore Pd, che oggi ha presentato quattro nuovi assessori, ha detto di voler utilizzare i prossimi tre anni "per cambiare effettivamente" la città attraverso un crono programma di interventi urgenti, e ha confermato la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.
In una lettera a un quotidiano romano pubblicata oggi, il premier Matteo Renzi si è detto pronto "a studiare tutte le soluzioni praticabili per rilanciare Roma, vetrina e biglietto da visita per il Paese". Ma in cambio ha chiesto un "segnale" dal sindaco. Renzi non sarà invece presente alla Festa dell'Unità di Roma dove era atteso per stasera un suo comizio.
Marino, per parte sua, ha ammesso che non avrebbe mai immaginato, al suo insediamento, di trovare Roma in una situazione di tale gravità, afflitta da un disavanzo di 1 miliardo e dalla corruzione.
GOVERNO CONVOCA TAVOLO PER ROMA CAPITALE
Il nuovo vice sindaco e assessore al Bilancio Marco Causi - deputato e già componente della giunta di centrosinistra di Walter Veltroni, e tra gli autori del piano di rientro finanziario della Capitale - ha annunciato che il governo ha convocato un "tavolo istituzionale per Roma Capitale" martedì prossimo, il 4 agosto, per discutere del prossimo Giubileo e delle iniziative di rilancio per Roma.
Gli altri nuovi assessori sono il senatore Stefano Esposito, membro dell'Antimafia e commissario del Pd a Ostia (Trasporti), l'ex sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria (Periferie e Scuola) e Luigina Di Liegro, esperta di politiche sociali, al Turismo.
Della nuova giunta non farà parte Sel, che però resterà in maggioranza. In due anni, Marino ha sostituito una decina di assessori.
In questi mesi, oltre all'inchiesta giudiziaria che ha portato in carcere esponenti politici e dirigenti comunali, la giunta si è trovata ad affrontare l'emergenza rifiuti, la protesta dei vigili urbani e una raffica di vertenze sindacali, compreso lo sciopero bianco dei lavoratori dei trasporti pubblici.
Tra gli "obiettivi concreti" su cui ha chiesto di voler essere giudicato, Marino ha elencato pulizie straordinarie di strade e spazi verdi, controlli contro l'abusivismo, una rete di auto elettriche, l'acquisto di centinaia di bus e nuove corsie preferenziali, nuove piste ciclabili, il rifacimento del manto stradale di molte arterie della Capitale, l'acquisto di case popolari.
(Massimiliano Di Giorgio)