Il presidente Donald Trump ha annullato le speranze di un nuovo pacchetto di stimoli federali prima delle elezioni presidenziali di novembre, affermando martedì di aver incaricato la sua squadra di interrompere i negoziati con i democratici fino a dopo le elezioni. E questo ha scatenato un sell-off intraday importante.
Successivamente il presidente ha pubblicato un nuovo tweet in cui rivedeva parzialmente la posizione precedente. Infatti, i futures sulle azioni statunitensi hanno recuperato nella notte il ribasso.
Da un punto di vista tecnico i principali listini hanno testato dei livelli importanti:
S&P 500 ancora una volta respinto al test dei 3420pti, importante per oggi la tenuta dei minimi di ieri. Violati gli stessi potremmo assistere ad un allungo verso area 3300pti.
Nasdaq ha momentaneamente perso forsa relativa. La rottura dei minimi di ieri, potrebbe innescare un'accelerazione verso area 11000pti.
Dax: in compressione di volatilità a ridosso dei 12930pti . Possibile effettivi movimenti direzionali accompagnati da volatilità in aumento per vedere al rialzo un allungo verso 13100pti, al ribasso allunghi verso i 12500pti.
EUR/USD: 1.18 si conferma ancora la resistenza principale, ma anche per il cambio principale del mercato forex domina la bassa volatilità. Primo livello ribassista in area 1.17-1.1680.
Gold infine: candela daily di reversal a ridosso dei livelli già ricordati negli articoli precedenti. Sul metallo prezioso il TF daily riporta spesso accelerazioni improvvise che danneggiano il RW operativo. La conferma al closing al di sotto dei 1875$, può far scendere i prezzi in area 1850-1845$.