Quali titoli scegliere per il buy and hold quando si comincia a costruire un portafoglio pensionistico? In questa ricerca, bisognerebbe trovare compagnie che offrono entrate tramite payout regolari e che siano meno inclini a tagliare o sospendere i pagamenti dei dividendi durante i periodi di volatilità sul mercato.
Un modo per trovare i migliori titoli da dividendo buy and hold è puntare sui leader di settore con un buon “fossato economico”, un termine coniato dal famoso investitore ed amministratore delegato di Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) Warren Buffett per identificare titoli di qualità con un forte vantaggio competitivo.
Tenendo a mente questi fattori, di seguito abbiamo selezionato due titoli di qualità che gli investitori da reddito potrebbero pensare di comprare ora:
1. Nike
Quando l’economia è forte e i consumatori hanno più soldi da spendere su prodotti voluttuari, i titoli dei beni di consumo hanno una performance migliore. L’economia post-pandemia ci presenta un contesto simile, con i consumatori che hanno un sacco di denaro da spendere con un’enorme domanda repressa. E all’interno di questa categoria ci piace soprattutto Nike (NYSE:NKE).
La possente ripresa del colosso dell’abbigliamento sportivo, con sede in Oregon, dopo il tonfo dovuto alla pandemia nel marzo dello scorso anno dimostra che la società non ha perso il suo fascino nei confronti degli investitori da reddito. Il forte marchio globale di Nike fornisce un rifugio sicuro contro un rallentamento delle vendite in una delle sue regioni. Ma finora la compagnia non vede alcun segno che i consumatori, a prescindere da dove si trovino, possano mettere un freno alle proprie spese.
Inoltre, il successo della strategia di e-commerce della società ha contribuito a farle superare gli sconvolgimenti causati dal COVID-19. Le vendite digitali del marchio Nike sono schizzate del 59% il trimestre scorso, ha reso noto la compagnia, grazie ad una forte crescita in tutte le regioni.
Grafico settimanale Nike.
Matt Friend, il direttore finanziario, a marzo ha dichiarato:
“Continuiamo a prevedere che il valore di una strategia più diretta e più digitalizzata alimenterà un potenziale persino maggiore per Nike sul lungo termine”.
Questo slancio positivo promette davvero bene per i fiduciosi investitori di Nike. Hanno fatto affidamento sui pagamenti del dividendo della compagnia ed hanno compreso la natura ciclica dell’attività. Il titolo di Nike attualmente paga 0,275 dollari ad azione su base trimestrale, che si traduce in un rendimento del dividendo annuo dell’1%.
Questo rendimento ovviamente non sembra allettante se paragonato a titoli a più alto rendimento sul mercato. Ma analizzare i titoli solo in base al loro rendimento non è un buon metodo. I migliori titoli da dividendo sono quelli che alzano regolarmente i payout.
Da questo punto di vista, Nike ha fatto un ottimo lavoro. Aumenta il payout da 19 anni consecutivi, il che significa che ha il potere finanziario per attraversare con successo ribassi e recessioni, come quella vista durante la pandemia, che ha spinto molti ciclici da consumo a sospendere i propri payout.
2. Apple (NASDAQ:AAPL)
Molti investitori considerano Apple (NASDAQ:AAPL) un titolo tech poco allettante dal punto di vista delle entrate. Ma il produttore di iPhone è una delle società con più liquidità al mondo e può soddisfare per anni gli investitori alla ricerca di entrate.
Non siate delusi dall’attuale minuscolo rendimento del dividendo di Apple dello 0,70%. Il colosso del tech con sede a Cupertino, California, offre una potente combinazione per spingere i ritorni totali per gli investitori sotto forma di aumento dei dividendi e di un massiccio piano di riacquisto di azioni.
I riacquisti di azioni sono un altro modo per ricompensare gli investitori a lungo termine. Se una società riacquista le sue azioni, ci saranno meno azioni in circolazione e sarà distribuita una maggiore percentuale di utili ad un numero più piccolo di azionisti.
Quando ha annunciato l’intenzione di alzare il dividendo del 7% il mese scorso, Apple ha aumentato anche il suo programma di riacquisto di altri 90 miliardi di dollari.
Grafico settimanale Apple.
Luca Maestri, direttore finanziario di Apple, durante una recente conference call ha affermato che:
“Questi risultati ci hanno consentito di generare flussi di cassa operativi di 24 miliardi di dollari e di restituire quasi 23 miliardi agli azionisti nel trimestre. Siamo fiduciosi sul nostro futuro e continueremo a fare significativi investimenti per supportare i nostri piani a lungo termine ed arricchire le vite dei nostri clienti”.
Apple ha generato 3,28 dollari di EPS nell’anno fiscale 2020. Con il suo attuale payout annuo di 0,88 dollari, si tratta solo del 27% degli utili e dimostra che ha parecchio spazio di manovra per alzare il suo dividendo ogni anno.
Con oltre 204 miliardi di dollari di liquidità disponibile, Apple si trova in una posizione invidiabile per aumentare ulteriormente il suo programma di riacquisto di azioni e supportare il suo titolo.