Intitolo parte 2.1 perché, dato l’interesse riscosso da questo argomento, vorrei affrontarlo con maggiore dettaglio, sperando di non cadere nella trappola della ridondanza.
L'anno scorso il Giappone ha perso altre 272.000 persone della sua popolazione e questo dato suona come un risoluto declino demografico, verso il suo destino di vecchia colonia in bancarotta.
Allo stesso tempo, il rendimento obbligazionario a 40 anni, durante gli ultimi sei mesi, è stato sorprendente ma, se pensiamo che quello a 20 anni ha già svoltato in area negativa, questo la dice lunga sulle possibilità di rimborso dello stesso.
Posso davvero affermare che il Bond giapponese si è trasformato in una fiche a rischio zero per quegli scommettitori che raccolgono col cucchiaio qualunque probabilità di rendimento nei bond per poi venderli alla BOJ a prezzi più elevati, e sempre più alti.
Perché’ a rischio zero? Questo perché la BOJ, già in possesso di 426 miliardi di yen di JGB, acquisterà 80 miliardi di yen l'anno, nel quadro della politica attuale, dando tutte le indicazioni di forte rialzo del tasso di acquisto, sfociando nella tanto desiderata politica dell’ “Helicopter money”.
Sicuramente, Kuroda passerà alla storia come il più stupido dei governatori di banca centrale di tutti i tempi che a fianco degli altri super geni come Yellen e Draghi distruggerà (già fatto in realtà) il mercato dei titoli a reddito fisso.
Questo perché il continuo rialzo dei prezzi dei bond porta I gestori di fondi obbligazionari (ormai disperati) a ricercare rendimenti più elevati altrove, senza re iniettare il cash nell’economia, così come si vorrebbe nei piani della BOJ.
In un articolo di qualche giorno fa il Wall Street Journal cita testualmente: “il bond 35 anni è allo stremo", aggiungendo le parole di un manager di un fondo europeo, che spiega perché tutto sta andando in tilt:
Neil Dwayne, strategista globale presso Allianz (DE:ALVG) Global Investors, sta ancora comprando nonostante, affermi in una sua intervista: "Ogni articolo di analisi che facciamo sul mercato obbligazionario, ci dice che questi strumenti sono strutturalmente sopravvalutati”.
Nel contempo i gestori setacciano gli strumenti finanziari dell’intero pianeta, alla ricerca di rendimenti.
Questa corsa planetaria al rendimento, mette Janet Yellen in una posizione migliore rispetto agli altri della cricca.
Lei e il suo staff continuano a insistere sul fatto che 3.5 miliardi di dollari di acquisto di obbligazioni non hanno finora prodotto alcun grave segno di sopravvalutazione o bolla che sia.
Ma, per grazia di Dio, vorrei proprio sapere che cosa pensa che stia accadendo nel mercato degli strumenti del Tesoro USA in questo momento?
Nel corso degli ultimi sette anni, la Fed ha fatto il suo meglio per guidare i rendimenti del Tesoro degli Stati Uniti nel seminterrato della plausibilità economica.
E aggiungo che gli investitori istituzionali che continuano ad accumulare un sempre maggior quantitativo di USA T-Bond, rischiano seriamente che gli “restino sul groppone”.
Inutile dire che questo stato di cose non può andare avanti ancora a lungo.
Come mostrato di seguito, il Discount margin, nel mercato dei titoli di stato, è ora slittato a soli 40 bps.
Al ritmo attuale di declino, l'intero mercato globale sarà a terra, con rendimenti negativi, entro la fine dell'anno.
Questo illuderebbe governi e politici che il debito pubblico, in queste circostanze, equivale a denaro gratuito e di fatto, la Germania, già ora, emette nuovo debito decennale che porta ad un coupon negativo.
Solo negli ultimi tre anni, le aste dei Bund sono passate da quello che era già allora considerato basso rendimento del 2%, direttamente agli inferi.
Ma nel frattempo I politici non sono I soli che vengono cullati nel delirio di denaro gratuito.
La fuga precipitosa, guidata dalla banca centrale, alla ricerca di rendimenti si è estesa ad ogni tipologia di mercato di titoli a reddito fisso e azionari di tutto il mondo.
Tutto ciò che è prezzato in spread sui Bond, o, tutto ciò che viene impattato dall’arbitraggio distruttivo che la falsificazione dei prezzi dei bond ha generato, è incredibilmente sopravvalutato.
Ora sembra che l'emissione delle obbligazioni societarie negli Stati Uniti abbia raggiunto un record di $17mld quest'anno - o il 55% in più rispetto alle emissioni del 2007.
Questo è dovuto ad una sola ragione: i gestori obbligazionari sono disperatamente alla ricerca di rendimenti e si muovono al di fuori di ogni criterio di Risk management (di fatto aumentando la propensione al rischio).
Ecco come stanno I fatti: gli investimenti reali netti negli Stati Uniti sono ancora il 10% inferiori a quanto non lo fossero a inizio secolo e l’apparente massiccia iniezione di liquidità che inonda il mercato azionario, è in realtà principalmente dovuta ai riacquisti, da parte di molte Società ed Aziende, di azioni proprie, di M & A e di altri strumenti finalizzati a manovre di ingegneria finanziaria, non sono di certo i rendimenti, che in realtà sono diminuiti, a sostenere questo artificioso ed inquietante flusso finanziario.
E non c’è certo bisogno di possedere un dottorato in econometria per comprendere il significato del grafico qui sopra.
Quindi, come è possibile che l'indice S&P 500 scambi a un livello più alto di 25 volte I “reported earning” e per di più, che ciò accada nel momento in cui I fondi al dettaglio defluiscono?
Nel corso degli ultimi sei mesi, infatti, i deflussi hanno superato persino i livelli sperimentati dopo la bolla del “punto com” del 2001-2002.
Per quanto sopra esposto, è inevitabile che, un giorno, arriverà il conto da pagare.
Per ricapitolare, la finanza aziendale spinta dall’attuale politica monetaria globale è alla disperata ricerca di rendimenti e per trovarli e difendersi da un mercato dei bond inesistente e improduttivo, spesso ricorre alla violazione dei modelli di gestione del rischio.
Ma il mercato obbligazionario globale è diventata simile ad una grande caldera delle plusvalenze inesigibili.
Basta pensare ai Bund a lungo termine emessi quattro anni fa, che sono ora scambiati a 200% del par.
Eppure, anche se il sistema finanziario del mondo sopravvive in qualche modo al caos attuale, il governo tedesco non potrà mai rimborsare più di 100 centesimi per Dollaro.
Si può per questo parlare di “implosione multi trilionaria” dei Bond?