La stagione degli utili del settore tech USA entrerà nel vivo nelle prossime settimane. Anche se la maggior parte dell’attenzione sarà rivolta su nomi del calibro di Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google e Microsoft, gli investitori farebbero bene a seguire anche altre compagnie di successo destinate a mostrare una forte crescita a lungo termine.
Ecco tre titoli del settore tech che stanno vedendo un’accelerazione degli utili e della crescita dei ricavi grazie all’impennata della domanda per i loro prodotti innovativi. Ciascuno di essi merita di essere preso in considerazione in vista dei report trimestrali.
1. Previsioni sui ricavi di Twilio: +102% su base annua
Il titolo di Twilio (NYSE:TWLO), la piattaforma di comunicazioni basata sul cloud, segna un’impennata del 60% dal 1° gennaio, con la forte domanda per i suoi servizi di comunicazione in-app che spinge i guadagni. La compagnia di San Francisco è diventata leader nel settore CPaaS (piattaforme che vengono usate a scopo comunicativo) e conta grandi nomi del calibro di Twitter (NYSE:TWTR), Coca-Cola (NYSE:KO) e Lyft (NASDAQ:LYFT) tra i suoi clienti.
Ieri ha chiuso a 143,09 dollari, con una capitalizzazione di mercato di circa 18 miliardi di dollari. Il titolo ha raggiunto il massimo storico di 151,00 dollari il 20 giugno.
È facile capire perché gli investitori sono entusiasti: la crescita dei ricavi è accelerata per cinque trimestri consecutivi, con un’impennata di circa l’80% su base annua nei primi tre mesi del 2019. Ancor più straordinario il dato sugli utili per azione (EPS), più del triplo delle aspettative degli analisti in due degli ultimi tre trimestri.
Twilio dovrebbe riportare i risultati del secondo trimestre verso il 7 agosto. Le stime medie indicano utili per azione di 0,02 dollari, mentre i ricavi dovrebbero essere schizzati di ben il 102% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso a 263,72 milioni di dollari.
Ma soprattutto gli investitori seguiranno da vicino gli aggiornamenti riguardanti il numero dei clienti attivi (ACA), per capire se possa mantenere il suo torrido ritmo di espansione. La compagnia ha annunciato nel report sugli utili del primo trimestre di avere 154.797 ACA, con un’impennata del 186% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.
2. Previsioni sui ricavi di MongoDB: +59,6% su base annua
MongoDB (NASDAQ:MDB), che ha debuttato in borsa nell’ottobre 2017, è la piattaforma software per database opensource di tipo NoSQL più usata.
Il titolo, che ha raggiunto il massimo storico di 184,78 dollari il 10 giugno, segna un’impennata dell’81,4% sull’anno in corso. Ieri ha chiuso a 151,79 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 8,35 miliardi di dollari.
La compagnia ha regolarmente battuto le stime di Wall Street con una crescita delle vendite di almeno il 50% su base annua in ogni trimestre dalla sua IPO, grazie alla crescente domanda per la sua offerta di database open-source su cloud.
MongoDB dovrebbe riportare una perdita di 0,28 dollari ad azione nel secondo trimestre su ricavi di 91,77 milioni di dollari, quando pubblicherà i risultati il 5 settembre. Si tratterebbe di un incremento di ben il 59,6% dei ricavi annui rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, quando aveva visto una perdita di 0,41 dollari ad azione su ricavi di 57,49 milioni di dollari.
I ricavi stanno aumentando grazie alla solida domanda degli abbonamenti per il suo database su cloud Atlas, che ha visto le vendite schizzare di oltre il 400%. L’offerta ora rappresenta il 34% delle vendite totali della compagnia.
3. Previsioni sui ricavi di Zscaler: +47,1% su base annua
Zscaler (NASDAQ:ZS), il principale fornitore al mondo di portali di sicurezza web basati sul cloud, offre analisi automatizzata delle minacce e protezione dinamica dai malware contro i pericoli cibernetici avanzati.
Il titolo è più che raddoppiato finora nel 2019, segnando un’impennata del 110%, con gli investitori che sono diventati sempre più rialzisti sulla compagnia specializzata in sicurezza cibernetica su cloud. Ha chiuso a 82,59 dollari ieri sera, non lontano dal massimo storico di 85,50 dollari del 10 luglio, con una capitalizzazione di mercato di 10,38 miliardi di dollari.
Il suo prossimo report sugli utili è previsto il 4 settembre. Le stime prevedono EPS di 0,02 dollari ad azione per il quarto trimestre fiscale, con un tasso di crescita annuo degli EPS del 200%. I ricavi dovrebbero schizzare del 47,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, a 82,63 milioni di dollari.
Gli investitori cercheranno di capire se la compagnia di San Jose riuscirà a mantenere la robusta espansione del suo servizio Private Access, che consente alle compagnie di avere un accesso sicuro alle applicazioni gestite internamente ed ospitate su centri dati aziendali o sul cloud pubblico. Il prodotto rappresenta circa il 10% dei nuovi contratti di clienti di Zscaler.