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3 titoli value su cui scommettere con la fine del rally delle azioni a crescita

Pubblicato 22.09.2020, 13:25
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

L’attuale selloff dei titoli azionari, con in testa famosissimi titoli a crescita, è un segnale del fatto che gli scambi legati alla paura della pandemia stanno perdendo energia.

Questo fenomeno, negli ultimi sei mesi, è ciò che ha alimentato la folle corsa degli investitori a puntare tutto su pochi grandi titoli tech, spingendone la valutazione a livelli estremi che non si vedevano dalla bolla delle dot-com.

Sebbene queste valutazioni ingigantite abbiano convinto molti analisti ad abbassare il rating su alcuni grandi titoli a crescita negli ultimi giorni, la correzione sta offrendo la possibilità di comprare titoli scambiati a valutazioni relativamente economiche rispetto ai loro utili ed al potenziale di crescita a lungo termine.

Il modo per trovare questi titoli value è cercare le compagnie che sono passate in secondo piano dalla ripresa di marzo per via di problemi temporanei. Alcune restano ben posizionate per offrire ritorni superiori sul lungo termine. Tenendo a mente queste considerazioni, ecco tre di questi titoli value:

1. JPMorgan Chase

Le banche sono uno scambio puramente ciclico, strettamente legato alla direzione dell’economia. Al momento, non presentano un’opportunità di acquisto interessante, con i tassi di interesse che si prevede restino bassi nei prossimi tre anni e le banche globali colpite dalle notizie di un presunto riciclaggio di denaro.

Per avere un’idea di quanto siano stati colpiti duramente i titoli bancari, pensiamo all’indice {{957072|KBW NASDAQ Bank Index}}, crollato di oltre il 35% quest’anno. Anche se le condizioni macroeconomiche continuano a restare sfavorevoli per le banche, ci sono degli operatori che riusciranno a sopravvivere a questo downturn meglio dei rivali. JPMorgan Chase (NYSE:JPM), la più grande banca con sede negli USA, è tra questi, grazie alla forza del suo bilancio ed alla qualità delle sue operazioni.

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Con l’economia ancora in difficoltà ed i debitori inadempienti, JPM si sta rapidamente adattando a questa nuova realtà. La banca ha messo da parte 6,8 miliardi di dollari nel primo trimestre e 8,9 miliardi nel secondo, preparandosi ad un aumento dei default da parte dei debitori e ad altre perdite legate alla pandemia.

JPM Weekly TTM

Grafico settimanale JPM sui 12 mesi precedenti (TTM)

 

Detto questo, JPMorgan è troppo grande per fallire e le sue attività diversificate forniscono flussi di cassa in questo contesto difficile. Nel trimestre, JPM ha visto i suoi ricavi dalla divisione mercati schizzare del 79% rispetto ad un anno fa, mentre le commissioni dall’investment banking hanno registrato un’impennata del 91% nel secondo trimestre.

Scambiato a 95,31 dollari alla chiusura di ieri, il titolo di JPM segna un crollo di oltre il 30% quest’anno, ma è noto per essere emerso in modo forte dai downturn in passato. Con il suo allettante rendimento del dividendo del 3,7%, la banca rappresenta una buona scommessa a lungo termine per gli investitori value.

2. Intel

Questo è forse uno dei periodi più deludenti per gli investitori di Intel (NASDAQ:INTC). Il più grande produttore di chip USA fatica a tenere il passo con le nuove tecnologie, con la produzione dei suoi chip più avanzati che risulta molto in ritardo sulla tabella di marcia.

Quest’estate Intel ha annunciato che sta pensando di dare in appalto la sua produzione di chip dopo anni di ritardi per lanciare sul mercato i suoi ultimi prodotti. Questi ritardi hanno aiutato i rivali, compreso Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), a mettersi al passo con la performance e ad accaparrarsi una partecipazione di mercato maggiore.

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La migliore tecnologia di Intel, quella da 10 nanometri, sarebbe dovuta arrivare sul mercato nel 2017 e sta riuscendo solo ora a vedere un alto volume di produzione. E quando la compagnia ha pubblicato gli utili a luglio ha reso noto che il suo prossimo prodotto, quello da 7 nanometri, sarà rinviato di un anno.

INTC Weekly TTM

Grafico settimanale INTC sui 12 mesi precedenti (TTM)

 

Persino con questi ostacoli, crediamo che il valore a lungo termine del titolo di Intel resti intatto. La compagnia con sede a Santa Clara, California, è radicata nella mentalità del mondo tecnologico ed ha quello che serve per riprendersi da questo brutto periodo.

Nonostante i problemi, Intel continua a dare prova di una forte crescita sia delle vendite che della redditività. Ieri ha chiuso a 49,72 dollari. Al momento della scrittura, è scambiato a sole 9 volte il multiplo P/E sui 12 mesi precedenti. Non prevediamo che il titolo resti così economico per molto tempo, il che lo rende una buona scelta value per gli investitori a lungo termine. Con il potenziale rialzo, gli investitori guadagneranno inoltre dei dividendi crescenti, che al momento rendono 2,65 dollari ad azione.

3. Hilton Worldwide

Le catene di alberghi sono state pesantemente colpite dalla pandemia di COVID-19, con i viaggi di lavoro e di piacere che si sono fermati. Ma questa situazione difficilmente durerà per sempre. Una volta trovato un vaccino, o quando la pandemia sarà finita, i viaggi internazionali riprenderanno, spingendo il valore dei titoli degli alberghi.

HLT Weekly TTM

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Grafico settimanale HLT sui 12 mesi precedenti (TTM)

 

In questo gruppo, la nostra scelta ricade su Hilton Worldwide (NYSE:HLT), meglio posizionata per superare la crisi grazie alla qualità del suo bilancio ed alla capacità della compagnia di generare denaro in questo ambiente operativo difficile.

In un recente report sugli utili, Hilton ha affermato:

“Al momento prevediamo che, anche se gli attuali livelli di bassissime presenze dovessero persistere, questa posizione di liquidità, insieme ai proventi netti dalla proposta offerta di 500 milioni di dollari di importo nominale complessivo di obbligazioni senior non garantite, ci offriranno una liquidità adeguata per finanziare le nostre operazioni nei prossimi 18-24 mesi”.

Ciò significa che la compagnia non ha alcun grosso prestito in scadenza prima del giugno 2024.

Sebbene il titolo continui a segnare un crollo di circa il 25% quest’anno, ha già visto una forte ripresa dal minimo di marzo, quando aveva perso circa il 50% del suo valore. Il titolo ieri ha chiuso a 85,48 dollari, con un tonfo del 4,5% sulla giornata. Ciononostante, se volete scommettere su un marchio di hotel, Hilton è un nome molto valido da considerare.

Ultimi commenti

interessanti, soprattutto le prime due. Grazie per la condivisione
interessanti, soprattutto le prime due..
condivido le analisi...complimenti Haris
Grazie Haris.
che senso ha consigliare jp morgan se c'è un'inchiesta di riciclaggio? che banda di ladri che siete , ragazzi state attenti
Secondo me ci shortano loro 😆
Senza contare interl che sta per essere surclassata da amd ad ottobrr
infatti non ha senso... è ovvio che siano svalutate una sta sotto inchiesta l’altra ha ritardi coi chip...
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