Sarà un’altra settimana intensa per i mercati finanziari, con possibili grandi movimenti di valute e titoli. Mercoledì il presidente USA Joe Biden presenterà il suo piano di infrastrutture da 3 mila miliardi di dollari. Per venerdì sono attesi i dati sull’occupazione USA, ma diversi mercati, tra cui quello americano, saranno chiusi per il Venerdì Santo.
Marzo è stato un buon mese per essere long sul dollaro USA. Grazie all’aggressivo programma di vaccinazione del paese, consumatori ed aziende sono più ottimisti e l’attività economica sta migliorando. Con il 90% degli adulti che potrebbero ricevere il vaccino per il coronavirus nelle prossime tre settimane in strutture che si trovano entro cinque miglia da dove risiedono, ci sono molti motivi per sperare. Gli investitori seguiranno il report sull’occupazione di venerdì e vedono possibilità di una ripresa del mercato del lavoro persino più forte nei prossimi mesi.
L’unico rischio, ed è abbastanza grande, è costituito dal piano di Biden per finanziare le spese per le infrastrutture con forti aumenti delle tasse. Si parla di una cifra compresa tra mille e tremila miliardi di dollari di nuove tasse e, più alta sarà la proposta reale, più pressione ci sarà sui titoli azionari. La cancellazione degli sgravi sulle imposte aziendali del 2017 che prevedevano un taglio delle tasse dal 35% al 21% è un gioco da ragazzi, ma potrebbero aumentare anche le tasse sui redditi pro-capite per le fasce più alte. Con i titoli azionari scambiati vicino ai massimi storici, non ci vorrà molto prima che le prese di profitto facciano crollare titoli azionari e valute ad alto beta. Detto questo, una correzione dei titoli azionari ed un buon dato sull’occupazione dovrebbero essere positivi per il dollaro USA. Tuttavia, un discorso di Biden, la fine del mese e del trimestre, i dati sull’occupazione non agricola ed il Venerdì Santo sono tutti potenziali fattori di innesco di forti mosse delle valute questa settimana.
L’euro è ancora la valuta con la performance peggiore. Con i casi di coronavirus in salita e le vaccinazioni a rilento, Germania e Francia stanno prendendo in considerazione delle restrizioni più severe. Le autorità sanitarie tedesche avvertono che la terza ondata potrebbe essere la peggiore, spingendo i funzionari governativi a considerare un coprifuoco nazionale. Ad un certo punto, le vaccinazioni in Europa raggiungeranno il passo di Stati Uniti e Regno Unito, ma potrebbe avvenire in un futuro lontano. Per il momento, la zona euro pagherà le conseguenze dell’aumento dei casi e dei diffusi lockdown che durano per mesi. È solo questione di tempo prima che i dati della zona euro peggiorino. La fiducia della zona euro ed i dati sull’indice IPC tedesco saranno pubblicati domani. La sterlina si è indebolita contro il biglietto verde dopo le minori approvazioni di mutui.
Il dollaro canadese e quello australiano sono andati in leggero sell-off, mentre il dollaro neozelandese resta invariato. Gran parte di questi movimenti sono legati al rialzo del dollaro USA, ma nel caso del Canada il loonie è andato in sell-off quando il Quebec ha sospeso l’uso del vaccino di AstraZeneca per le persone con meno di 55 anni. L’Isola del Principe Edoardo ne ha sospeso l’uso per la fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni. C’è molto scetticismo nei confronti di AstraZeneca (NASDAQ:AZN), e notizie come queste fanno aumentare l’esitazione in Canada e all’estero.
La nave bloccata nel canale di Suez è stata finalmente liberata e, sebbene i prezzi del greggio siano inizialmente scesi sulla notizia, si sono poi ripresi chiudendo la giornata al rialzo.