- Il boom dell’IA continuerà a favorire le aziende tecnologiche.
- In questo articolo esamineremo i titoli che, oltre a Nvidia, sono destinati a cavalcare l’onda dell’IA.
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L’impennata del titolo Nvidia (NASDAQ:NVDA) e la sua costante sovraperformance ne fanno il manifesto dell’ascesa dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, la sua valutazione elevata, con un rapporto prezzo/vendite di quasi 23, può essere motivo di preoccupazione.
Uno studio di Bernstein mostra che le società che superano un P/S di 15x storicamente sottoperformano il mercato nei tre anni successivi. Sebbene il futuro di Nvidia rimanga luminoso, gli investitori sono alla ricerca di un’offerta di IA più ampia.
L’attenzione si sta spostando dai fornitori di componenti di IA pura alle aziende dell’intero ecosistema di IA. Il recente annuncio di Apple (NASDAQ:AAPL) sulla “Apple Intelligence” ha alimentato l’interesse per la “Edge AI”, l’intelligenza di calcolo ai margini della rete.
La diversificazione è fondamentale. Di seguito sono riportati alcuni dei principali contendenti oltre a Nvidia, da aggiungere al vostro portafoglio a lungo termine.
1. Arista Networks
Arista Networks (NYSE:ANET) è una società di networking con sede a Santa Clara, California.
Quando i data center crescono a ritmi sostenuti, l’hardware di rete ne ha un disperato bisogno, ed è qui che entra in gioco questa azienda, che ricava quasi il 50% delle sue vendite da Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Meta (NASDAQ:META).
La società festeggia i dieci anni dalla sua IPO (ha debuttato nel giugno 2014 alla Borsa di New York) con una crescita impressionante dei fatturati. La società presenterà i propri dati finanziari il 29 luglio e prevede una crescita dell’EPS del 14,3% e del fatturato del 14,7% entro il 2024.
Il potenziale a 385 dollari si basa su un rapporto prezzo/utili (P/E) di 38x applicato alle stime di EPS riviste per l’anno fiscale 2025.
L’azienda beneficerà anche dell’espansione del mercato delle reti IA, soprattutto grazie alla sua partecipazione al segmento Ethernet. Inoltre, sottolinea la solida posizione di liquidità, in quanto detiene più liquidità che debito.
Il suo beta è superiore a 1, quindi indica che il suo titolo si muove più dello S&P 500. La sua salute finanziaria, misurata da 100 fattori, mostra un punteggio di 4 su 5, che è il massimo.
2. Oracle
Oracle (NYSE:ORCL) è una società specializzata nello sviluppo di soluzioni cloud e offre prodotti e servizi che affrontano tutti gli aspetti degli ambienti tecnologici aziendali. Ha sede ad Austin, in Texas.
Oracle è un serio concorrente di Amazon (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Microsoft nel cloud. Dopo aver attraversato un periodo di stallo della crescita per diversi anni fiscali, la situazione è ormai superata e si prospetta una crescita a due cifre. Inoltre, ha siglato un accordo con OpenAI come cliente.
Le partnership di Oracle con OpenAI e Google Cloud dovrebbero espandere la sua offerta di infrastrutture cloud a una base di clienti più ampia. Questi recenti sviluppi, insieme agli ambiziosi piani di investimento dell’azienda, suggeriscono prospettive promettenti per la continua crescita dei fatturati di Oracle.
Oracle pagherà un dividendo di 0,40 dollari per azione il 25 luglio e per poterlo ricevere è necessario possedere azioni entro l’11 luglio. L’azienda ha aumentato il dividendo per 10 anni consecutivi. Ha presentato i risultati l’11 giugno, quindi non riceverà il dividendo prima del 9 settembre.
Il suo beta è superiore a 1, quindi il titolo ha una volatilità superiore a quella dell’S&P 500. La sua salute finanziaria, misurata da 100 fattori, mostra un punteggio di 4 su 5, che è il massimo. L’obiettivo di prezzo medio assegnato dal mercato è di 160-170 dollari.
3. Dell Technologies
Dell Technologies (NYSE:DELL) è una multinazionale americana, fornitrice di soluzioni informatiche, con sede a Round Rock (Texas). Nel 2016 Dell ha completato l’acquisizione di EMC) per creare Dell Technologies, la fusione tra Dell (che produce e vende computer e server) e l’azienda (data center).
L’azienda sta registrando una domanda crescente per i suoi server IA basati su Nvidia ed è anche pronta a beneficiare della prossima ondata di PC abilitati all’IA. Il 2 agosto distribuirà un dividendo di 0,4450 dollari per azione e per riceverlo è necessario possedere le azioni prima del 23 luglio.
Il 29 agosto rilascerà le dichiarazioni sugli utili e si prevede un aumento dell’EPS del 18,09% e del fatturato del 6,94%.
Su base annua Dell Technologies soddisfa tutti i requisiti necessari per entrare a far parte dell’S&P 500 e vedremo quando accadrà, dato che il settore tecnologico è già fortemente rappresentato nell’S&P 500.
Ciò potrebbe indicare che le future aggiunte potrebbero provenire da altri settori. Il suo beta è leggermente inferiore a 1, quindi si muove leggermente meno del suo indice. L’obiettivo di prezzo medio del mercato è di 157-160 dollari.
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Nota: Questo articolo è stato scritto solo a scopo informativo; non costituisce una sollecitazione, un’offerta, un consiglio, una consulenza o una raccomandazione a investire e non intende incentivare in alcun modo l’acquisto di asset. Vorrei ricordarvi che qualsiasi tipo di asset viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso; pertanto, qualsiasi decisione di investimento e il rischio associato restano a carico dell’investitore.