È abitudine comune di molti analisti confrontare la terrificante inflazione di oggi con quella di fine anni '70.
Tuttavia, l'inflazione di oggi è completamente diversa da quella affrontata negli anni '70-'80.
Il mondo oggi è molto diverso da com'era allora...
Questo "ceppo di inflazione" è più forte, e non si può combattere senza ferire l'economia.
Vediamo perché.
In questo grafico puoi notare come il debito stia aumentando molto più velocemente del PIL.
Infatti, dopo anni di deficit commerciale, le basi economiche statunitensi si sono erose.
Questo ha creato una falsa economia in crescita, da non confondere assolutamente con la crescita reale.
Viviamo in un'epoca del tutto diversa da allora
Negli anni ‘70 l'inflazione è attribuita a diversi eventi specifici di quel periodo: Aumento dei prezzi del petrolio e dei salari.
I sindacati erano molto più influenti di oggi, e la loro contrattazione per salari più alti per stare al passo con l'aumento del costo della vita ha creato una spirale inflazionistica salariale.
Negli anni '70, Nixon ha posto fine al legame tra Oro e Dollaro (e di conseguenza, tutte le altre valute).
Il risultato è stata una mentalità inflazionistica.
Spostiamoci avanti fino ad ora.
L'inflazione oggi è dovuta all'aumento dell'offerta di moneta, alla spesa pubblica e alle politiche della Fed.
Il risultato della combinazione di questi percorsi tossici ha creato una sfilza di nuovi problemi, tra cui l'aumento delle disuguaglianze e la maggiore dipendenza dal governo.
Oggi le piccole e medie imprese lottano per rimanere a galla in un mondo in cui le grandi aziende hanno accesso al denaro e molte opzioni non sono offerte ai loro concorrenti più piccoli.
Anche "l'effetto Amazon (NASDAQ:AMZN)" continua a colpire l'America e il mondo.
Ad avviso del nostro team, l'inflazione rimarrà fastidiosa nel prossimo decennio (con alti e bassi), creando un forte riassestamento all'interno di tutti i principali asset finanziari.
In questo panorama di incertezza, le regole del gioco cambiano.
Ne abbiamo parlato nel video qui sotto.
SP 500
FTSE MIB
DAX
Apple (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL)
Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:NASDAQ:MSFT)
Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA)
Unicredit (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI)
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Oro
Platino
Stellantis (BIT:STLAM) (BIT:STLAM) (BIT:STLAM) (BIT:STLAM)
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