Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
L’S&P 500 sembra ancora abbastanza pesante e potrebbero arrivare altre perdite, nonostante i risultati positivi sugli utili di Apple (NASDAQ:AAPL).
I titoli tech in particolare continuano a pesare molto sui principali indici statunitensi, con l’aumento delle aspettative di numerosi rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed che rende meno propensi a scegliere costosi titoli growth. Si avvicina il weekend e potrebbero quindi esserci ondate di short-covering qua e là, ma nel complesso il trend è ribassista. Quindi, eventuali rally probabilmente saranno di breve durata fino a quando non cambierà qualcosa a livello di fondamentali.
In effetti, l’S&P 500 non è riuscito a mostrare ulteriori azioni di prezzo rialziste dopo aver formato quell’hammer sul grafico giornaliero lunedì:
Se quella candela hammer fosse stata il punto minimo del mercato, allora, sicuramente, avremmo dovuto vedere una qualche mossa al rialzo ormai. Ma la settimana sta per finire e ci troviamo nella metà inferiore del range di lunedì. Questo indica un mercato a cui manca una convinzione rialzista, e giustamente.
Perciò, secondo me, i tori sembrano ancora il gruppo di investitori intrappolati, e le loro stop rischiano di essere prese, forse nel corso della giornata.
Quindi, un calo almeno sotto il minimo di lunedì di 4222 sembra piuttosto probabile ora. Se ci sarà accettazione sotto quel livello, allora gli orsi potrebbero voler prendere di mira i livelli di estensione di Fibonacci mostrati sul grafico.
I primi importanti livelli di estensione di Fibonacci del 127,2% e del 161,8% derivati dal range di questa settimana, corrispondono a 4160 e 4080. Gli stessi livelli di Fibonacci dal rialzo di ottobre-gennaio sono pari rispettivamente a 4132 e 3945.
Per quanto riguarda i tori, avranno bisogno di un rally sopra il massimo di lunedì per riportare a loro favore l’ago della bilancia. Se dovesse succedere, l’S&P avrà anche riconquistato la media mobile su 200 giorni. Solo allora le prospettive ribassiste diventeranno deboli.
Ma fino a quando (e a meno che) non succederà, o se dovessimo incontrare un pattern di bottom più significativo a livelli inferiori, la via della minore resistenza resta verso il basso. Dunque, continuerei a cercare di vendere su qualunque rally a breve termine alla resistenza, anziché comprare su cali al supporto.