L’apertura del fronte di guerra in Siria ha portato nuovamente sotto pressione la Lira Turca dopo la fase di stabilità e recuperi visti da maggio in poi. In realtà la valuta turca era stata notevolmente sotto pressione per via delle ingerenze di Erdogan sulla politica della banca centrale turca nell’agosto del 2018 quando il cambio contro euro era passato da 6 a 8 in sole 3 settimane, all’ interno di un processo di indebolimento del cambio in atto dal 2015, per poi scendere nuovamente a ridosso del supporto chiave posto a 5,80/6,00. Da un punto di vista tecnico, la tenuta della trendline rialzista testata ad agosto e settembre è un segnale di forza per l’Futures euro con le quotazioni che hanno adesso la possibilità di spingersi fino a 6,60/64 prima di uno strappo al test dell’area 7,00. Solo il superamento di questo livello peggiorerà notevolmente la situazione aprendo scenari per ritorni nuovamente a 8,00, dove il cross ha segnato un doppio massimo nel 2018 e che sarà difficilmente superabile pena conseguenze disastrose per l’economia turca. Segnali favorevoli alla Lira Turca si avranno solamente con ritorni sotto 6,14 riproponendo i corsi verso il supporto fondamentale posto a 5,88/90 livello da violare per vedere un apprezzamento della valuta turca verso 5,50 e quindi 5,00.