I mercati continuano ad essere dominati dalla paura di una guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti.
La Cina ha risposto con le tariffe contro gli Stati Uniti, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato le tariffe di almeno 50 miliardi di dollari.
La Cina ha introdotto tariffe per 3 miliardi di dollari USA su beni statunitensi, tra cui carne di maiale e acciaio.
Questo ha fatto precipitare le azioni di ieri, e i mercati asiatici sono tutti in territorio negativo questa mattina, con un calo del 2-4%.
L'indice Nikkei 225 in Giappone è sceso del 4,5% a 20.617,86, il Kospi della Corea del Sud è sceso del 3,2% a 2.416,76, Hang Seng di Hong Kong ha perso il 3% a 30.139,70, e il Shanghai Composite nella Cina continentale è salito del 3,4% a 3.152,76, l'australiano S&P/ASX 200 ha slittato del 2 percento a 5.820,70.
EUR/USD
Giovedì è stata una sessione volatile per l'euro, la valuta comune è scesa di quasi 90 pips contro il dollaro, colpendo una sessione bassa intorno a 1.2302, da allora ha recuperato lo 0,2%.
USD/CAD
Il dollaro canadese ha esteso la sua ripresa giovedì, in quanto i responsabili delle politiche su entrambi i lati del confine hanno espresso maggiore ottimismo rispetto al NAFTA. Il tasso di cambio USD/CAD è sceso sino a 1.2900, dopo aver rinunciato a più di 200 pips dall'inizio della settimana.
GBP/USD
La sterlina ha invertito marcia giovedì, solo un giorno dopo aver toccato nuovi massimi di sei settimane contro il biglietto verde. La coppia GBP/USD è salita venerdì, aggiungendo lo 0,1% scambiando sopra l'1,4100.
Il Future Petrolio Greggio WTI statunitense è salito di 70 centesimi a 65,00 $ al barile, il petrolio Brent, usato per il prezzo degli oli internazionali, è salito di 59 cent a 68,97 dollari al barile a Londra.
FIBO Group