La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il giorno 07.03.2019
Ieri, l’EIA ha annunciato un aumento di 7,1 milioni di barili delle scorte di greggio negli Stati Uniti. E questo porta le scorte di greggio USA attuali a poco più di 450 milioni di barili. Contestualizzato, il dato è superiore al livello dello stesso periodo dello scorso anno ma neanche lontanamente alto quanto quello del 2017 o del 2016 quando le scorte di greggio si attestavano rispettivamente a 528 milioni e 491 milioni di barili.
I dati dell’EIA sono in linea con quelli pubblicati dall’API martedì. Il greggio WTI è sceso lievemente dopo questi report sia martedì che ieri, ma il calo è stato debole in confronto a quello registrato sulla scia dei tweet del Presidente USA Trump a proposito dell’OPEC della scorsa settimana.
Il mercato non ha reagito in modo esagerato ai report dell’EIA e dell’API perché l’aumento delle scorte è stato stagionalmente adeguato. Oltre a vedere un incremento delle scorte di greggio, abbiamo assistito anche ad una riduzione delle scorte di benzina di 4,2 milioni di barili.
Anche questo è tipico del periodo attuale. Le raffinerie negli Stati Uniti sono sotto manutenzione e stanno passando dalla produzione delle miscele invernali di benzina a quelle estive. Ciò significa che le stazioni di rifornimento stanno attingendo alle scorte di benzina invernale per soddisfare la richiesta dei clienti e che le raffinerie non stanno producendo tanto greggio quanto invece fanno di solito. Secondo GasBuddy, questo tipo di riduzione della benzina continuerà fino a quando non finirà la manutenzione delle raffinerie.
L’elemento chiave da estrapolare dal report dell’EIA è che il grande aumento delle scorte di greggio non è indicativo di un calo della domanda petrolifera negli Stati Uniti o a livello globale. La domanda di benzina è ancora forte e la domanda di carburante per jet è scesa solo leggermente.
L’incremento del greggio è il risultato di una normale variazione stagionale, non di una debolezza economica generale. Avviandoci verso la stagione di guida estiva, i dati cominceranno a darci delle indicazioni migliori di un eventuale rallentamento economico in corso o della possibilità che un potenziale rallentamento influisca negativamente sulla domanda di greggio e benzina negli Stati Uniti.
La forte domanda di benzina tra il Memorial Day e il Labor Day (fine maggio e inizio settembre) potrebbe indicare che la debolezza della domanda prevista da molti analisti non interesserà gli Stati Uniti. Tuttavia, sarà importante seguire i dati durante tutto il periodo, in quanto i dati di una o due settimane non sono indicativi di un trend più ampio.