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Bank of America fra i 10 titoli consigliati da Barron’s per il 2023

Pubblicato 29.12.2022, 15:20
Aggiornato 05.03.2021, 16:55
La famosa testata di informazione finanziaria ha scelto per l’anno prossimo un mix di nomi famosi, come Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Amazon (NASDAQ:AMZN), e potenziali sorprese come Madison Square (NYSE:SQ) Garden e Medtronics. Nel 2022  il suo bouquet ha performato meglio dell’S&P500.

Dall’alluminio alle banche, dallo sport alle costruzioni

Con oltre un milione di abbonati al sito online e 300.000 persone che ogni settimana acquistano l’edizione cartacea, Barron’s è una delle principali fonti di informazione per gli investitori di tutto il mondo. Per i suoi lettori, un appuntamento tradizionale di ogni fine dicembre è l’elenco delle 10 azioni quotate a Wall Street consigliate dalla testata per il nuovo anno.  La lista per il 2023, messa online giovedì 29 dicembre, è composta da alcuni nomi famosi e da altre società definite “potenziali sorprese”. Eccola: Alcoa, Alphabet, Amazon, Bank of America (NYSE:BAC), Berkshire Hathaway, Comcast, Delta Air Lines, Medtronic, Madison Square Garden Sports, Toll Brothers.
Di queste, solo due sono società che erano già state consigliate per il 2022,  Amazon e Berkshire Hathaway.

Prima di approfondire i nuovi suggerimenti, vediamo come sono andati nel  turbolento 2022, l’anno peggiore per la Borsa americana dal 2008, i titoli segnalati un anno fa. La redazione di Barron’s si vanta di avere messo insieme un bouquet di titoli che complessivamente ha largamente sovraperformato l’indice S&P 500, con un risultato di -1,7% che è di 10 punti percentuali migliore del -12,1% dell’S&P 500. Il calcolo è fatto al 14 dicembre scorso secondo la modalità total return, cioè nel calcolo della performance si tiene conto degli eventuali dividendi percepiti dall’investitore.

Come sono andati i consigli del 2022


Dei 10 titoli scelti un anno fa, il migliore è stato il colosso dell’energia Shell (+39,7%), seguito da Ibm (+23,5%), una sorpresa nel sofferente mondo dei tech.  I peggiori sono Amazon (-46,1%) e General Motors (NYSE:GM) (-30,1%). La tabella qui sotto riporta le performance titolo per titolo



BANK OF AMERICA
Fra i titoli consigliati per il 2023, Bank of America spicca per la convinzione con cui viene suggerito. Barron’s sottolinea che la seconda banca americana ha il portafoglio prestiti di qualità più elevata tra le maggiori banche Usa. A Wall Street, però, questa qualità finora non viene riconosciuta. Il titolo è sceso del 25% quest'anno arrivando all’attuale prezzo di 33 dollari.
L’azione Bank of America viene definita a buon mercato grazie al fatto che è scambiata a meno di nove volte gli utili previsti per il 2023 e ha un rendimento previsto del 2,8%. La banca concede prestiti principalmente a una clientela benestante che dovrebbe resistere meglio a un rallentamento economico. L'aumento dei tassi a breve termine sta dando una spinta ai margini.  Barron’s riporta il commento di Mike Mayo, analista di Wells Fargo (NYSE:WFC) Securities, che ha nominato Bank of America top pick con un obiettivo di prezzo di 52 dollari:  “Nei tre decenni in cui ho seguito il settore, raramente ho visto i fondamentali migliorare come nel caso di Bank of America, mentre il titolo si è comportato così male. Bank of America ha ridotto il rischio di bilancio più di qualsiasi altra grande banca ed è più pronta alla recessione che in qualsiasi altro momento dell'ultimo mezzo secolo”.
Market Screener conta 27 analisti che coprono Bank of America e di questi 15 consigliano di comprare l’azione. La media dei target price è 41 dollari, un obiettivo di prezzo che implica la previsione di un rialzo del 25% nei prossimi 12 mesi.

ALCOA

Alcoa  è il leader globale nella produzione di alluminio, un metallo che il mercato finanziario non segue con la stessa attenzione del rame, anche se in un mondo  che vuole ridurre l’impatto ambientale acquista sempre più importanza, visti gli utilizzi sempre più diffusi nell’industria dell’energia rinnovabile, la sua leggerezza e la facilità di riciclo. Di notevole interesse è il fatto che l’80% dell’energia utilizzata da Alcoa per l’attività di estrusione sia da fonti rinnovabili. Dall’inizio del 2022 il titolo è sceso del 24%.
Puntare su Alcoa, spiega Barron’s, è anche una scommessa sulla ripresa dell’economia della Cina, poiché il Paese del Dragone rappresenta circa la metà del mercato mondiale dell’alluminio.

ALPHABET

La società che controlla Google ha perso il 34% dall’inizio del 2022 a causa del rallentamento della crescita dei ricavi da pubblicità. Al prezzo attuale di 95 dollari il titolo è scambiato a 18 volte gli utili previsti per il 2023. Secondo Barron’s, il catalizzatore di una ripresa delle quotazioni verrà dal taglio dei costi che la società sta varando, dopo che il numero dei dipendenti è raddoppiato dal 2018 a oggi. E’ anche possibile l’arrivo di un dividendo, che sarebbe il primo nella storia della società.

AMAZON

Il rallentamento nei ricavi della divisione cloud e margini in calo nell’e-commerce hanno portato il titolo Amazon a registrare nel 2022 un calo del 45%. Barron’s è convinta che il 2023 andrà meglio grazie al taglio dei costi e al recupero di efficienza nell’e-commerce, che senza il contributo dei ricavi pubblicitari chiuderebbe il 2022 con margini negativi.
Il secondo business della società, Amazon Web Services, ha un ampio potenziale di crescita. Il titolo è scambiato a 50 volte gli utili dell’anno prossimo, quindi non è certo a buon mercato, ma la crescita del cloud giustifica le previsioni di ripresa delle quotazioni.

BERKSHIRE HATHAWAY

La società di investimento di Warren Buffett ha in cassa 100 miliardi di dollari di liquidità. Basta questo, in un panorama di tassi a breve in crescita, a giustificare l’attenzione sul titolo. La fine della pandemia ha risvegliato Buffett da una sorta di letargo e nel 2022 il finanziere ha fatto massicci investimenti, fra cui 10 miliardi di dollari per una quota di Occidental Petroleum e 20 miliardi per una quota di Chevron, più il controllo della compagnia di assicurazione Alleghany (12 miliardi di dollari). Grazie ai suoi investimenti in banche, assicurazioni, energia, hi-tech (Apple (NASDAQ:AAPL)) e ferrovie, Berkshire dovrebbe realizzare l’anno prossimo circa 30 miliardi di utili.

COMCAST
Il rallentamento nella sua attività principale, la connessione broadband a internet, ha causato quest’anno un calo del 30% delle azioni Comcast. Ma la società vanta sempre un considerevole pubblico di 32 milioni di abbonati. Inoltre ha una serie di attività diversificate che vanno dalla NBCUniversal a Sky, il gruppo europeo della tv via satellite. Con il titolo scambiato oggi a 10 volte gli utili previsti per il 2023,  la Borsa valuta zero NBCU e Sky.

DELTA
AIRLINES
Secondo Barron’s, Delta è la compagnia aerea americana meglio gestita ed è sulla strada per realizzare nei prossimi due anni un’importante crescita degli utili. Al prezzo attuale di 34 dollari l’azione è decisamente conveniente, dato che è scambiata a solo sei volte gli utili previsti per il 2023. 

MADISON SQUARE GARDEN SPORTS

In un periodo in cui le società sportive vedono i loro prezzi salire grazie ai miliardari pronti a pagare cifre enormi per squadre da esibire come trofei,  Madison Square Garden Sports sta languendo nonostante sia proprietaria di due squadre di grande valore. Il titolo è a buon mercato con le azioni scambiate a 160 dollari e la società valutata 3,9 miliardi di dollari, vale a dire 4,1 miliardi di dollari se si include il debito netto. Si tratta di uno sconto del 50% rispetto al valore delle squadre controllate stimato da Forbes, che valuta i New York Knicks della NBA a 6,1 miliardi di dollari e i New York Rangers della NHL a 2,2 miliardi di dollari.

MEDTRONIC

Medtronic è una società apprezzata per i dividendi, con 45 anni consecutivi di crescita del valore delle cedole. Ma le azioni della società, uno dei principali produttori di dispositivi medici, non hanno avuto un andamento brillante. Il titolo, a circa 78 dollari, è sceso del 24% nel 2022 ed è in rosso negli ultimi cinque anni. 
Al prezzo attuale la società vale circa 14 volte gli utili previsti per l'anno fiscale che si concluderà ad aprile, circa la metà del rapporto P/E delle rivali Boston Scientifice Stryker, mentre il rendimento del dividendo è del 3,5% dopo un aumento dell'8% del payout a maggio. 

TOLL BROTHERS
Le azioni della società che costruisce abitazioni sono scese nel 2022 del  30%. Certamente il raddoppio dei tassi dei mutui in America è un problema per il settore, ma non tanto per Toll che è il principale costruttore di case di lusso e punta su acquirenti benestanti: le sue case vengono vendute in media a circa 1 milione di dollari. Circa il 20% degli acquirenti di Toll paga in contanti e molti rivendono le case a un prezzo molto superiore a quello pagato.
Sebbene i nuovi ordini siano diminuiti di oltre il 50% nell'ultimo trimestre, Toll ha ancora un ampio portafoglio ordini. Secondo Barron’s, al prezzo attuale di circa 50 dollari l’azione Toll è a buon mercato: infatti il titolo vale meno del valore contabile di 55 dollari per azione e la società ha una capitalizzazione di Borsa pari a solo sette volte gli utili previsti.

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