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Bear markets: cosa devono sapere gli investitori per gestirli al meglio

Pubblicato 14.03.2022, 10:38

Capita spesso che quando i mercati invertono la rotta, molti investitori rimangano spiazzati. Infatti una delle principali caratteristiche emotive dell’investitore è quella di restare legato al passato, ovvero pensare che “ma si, anche questa passerà velocemente”.

Questa “sensazione” solitamente lascia poi il posto, una volta realizzato che non si tratta di semplice correzione di breve, all’ansia (prima) ed al panico (poi).

Eppure, se ci pensiamo, è del tutto naturale e fisiologico che prima o poi i mercati scendano. Se non ci fosse questo rischio, come ho detto più volte, il mercato azionario renderebbe quanto i più tranquilli titoli di Stato.

E’ il bello ed il brutto del gioco, un gioco di cui bisogna conoscere le regole.

Ora, non credo che la fase attuale che stiamo vivendo sarà un vero e proprio bear market (potrebbe essere più simile come ho detto diverse volte ad un quarto trimestre 2018, con cali del 20-25%) piuttosto che un nuovo crollo in stile fallimento Lehman.

Ovviamente non ho la sfera di cristallo, ma di una cosa sono sicuro: con diversificazione, strategia, money management e giusto orizzonte temporale, si può superare tutto.

Alcune considerazioni utili quindi…

Fonte: awealthofcommonsense

Mediamente, dal 1950 ad oggi (vedi immagine sopra), il Drawdown medio dell'indiceS&P 500 è stato del 13.6% (da inizio anno siamo al 11.8%, quindi molto vicini ai valori medi (quando i giornali gridano al crollo…parliamone!).

Ma la cosa su cui voglio concentrarmi ancora di più, sono le 2 immagini sotto.

Nella prima, vediamo che anche nei periodi peggiori della storia (i VERI bear markets, 1929, 1937, 2000, 2008), i ritorni negli anni successivi sono SEMPRE stati incredibilmente generosi, con ritorni medi del 50% dopo 1 anno, di oltre il 130% dopo 5.

Fonte: awealthofcommonsense

Nella seconda immagine invece, vediamo dei momenti storici diversi (meno gravi, dei cali infra annuali) ma il concetto cambia veramente di poco: dopo forti cali seguono spesso forti rimbalzi.

Fonte: Callumthomas

Lo stesso ultimo trimestre 2018, come dicevo sopra, ha visto un calo del 20%, seguito subito dopo da un recupero del 37%.

Perciò torniamo sempre ALLE BASI, semplici ma indispensabili, e dobbiamo fondamentalmente chiederci “come ci stiamo comportando durante queste fasi?”

Stiamo correndo a vendere tutto presi dalla paura, oppure riusciamo a contestualizzare il momento, ragionare a mente lucida, e magari restare fedeli alle nostre strategie? (non dico nemmeno di comprare, come ad esempio sto facendo io, perché magari richiede una dose aggiuntiva di consapevolezza e coraggio, ma quantomeno di non vendere).

E se ad esempio avete inserito nei vostri portafogli una dose eccessiva di titoli tech, azioni russe, cinesi ecc…ed avete portafogli in calo del 50-60%, allora vedete che lì è un problema di strategia e diversificazione, quindi sempre alcune delle cose basilari dette sopra.

Gestire i propri investimenti, equivale essenzialmente ad essere persone equilibrate, che conoscono la storia ed il comportamento di quello che hanno comprato.

Sarebbe troppo facile dire “fai il contrario della massa”, ma alla fine forse è proprio quello che dovremmo fare, non a caso i VERI investitori, quelli con rendimenti annui a doppia cifra in modo duraturo, si contano sulle dita di una mano.

Mi raccomando di non confonderli con gli scappati di casa che fino a ieri facevano video su TikTok (quando saliva qualsiasi cosa) ed oggi sono scomparsi a leccarsi le ferite.

Vi racconto una stoia a proposito (dal libro “L’investitore intelligente” di Graham)…

Fonte: Reuters

Inizia una gara di testa o croce con il lancio di una moneta, partecipanti 225 Milioni di cittadini americani.

Ogni giorno ognuno di loro lancia una moneta, quelli che indovinano la faccia che esce prendono 1 Dollaro da quelli che si sono sbagliati, e guadagnano il diritto di tirare nuovamente il giorno dopo.

Dopo 10 giorni, 220.000 persone hanno indovinato per 10 volte di fila, guadagnando 1.000 Dollari. Faranno i modesti, ma a tavola o durante gli aperitivi con gli amici decanteranno le loro intuizioni geniali e le proprie abilità tecniche.

Dopo altri 10 giorni, resteranno 215 persone, che avranno indovinato la faccia giusta della moneta per 20 volte di fila vincendo 1 Milione di Dollari a testa.

Scriveranno libri dal titolo "Come ho trasformato 1 Dollaro in 1 Milione di Dollari in 20 giorni lavorando solo 30 secondi al giorno" (vi ricorda qualcuno?)

La casualità crea o distrugge il successo negli Investimenti in un modo che solo in pochi riescono a capire.

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico

 

 

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