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Il mondo finanziario non ha smesso certo di girare nel giorno del Ringraziamento, ma la natura stessa del Ringraziamento toglie dal mercato una fetta di operatori importanti, che si traduce in una minore liquidità e asset spesso non inclini a prendere posizione. Questo è vero per alcuni asset, ma non per tutti, come dimostrato ieri dalla sterlina. Le ultime notizie danno l’accordo in dirittura d’arrivo, ieri s’è parlato di una bozza che illustrava una serie di principi per le future relazioni commerciali tra il Regno Unito e l'UE. Tutto sembra fatto, se non fosse per il Parlamento britannico apparso profondamente scettico su tutto ciò che Theresa May sta ottenendo.
I Brexiteers non vogliono cedere sul "backstop dell'Irlanda del Nord" (che in effetti comporterebbe un trattamento diverso per l’Irlanda del Nord rispetto al Regno Unito qualora non si raggiunga un accordo), ma c'è anche una larga fetta di parlamentari pro-permanenza che vedono l’accordo come un qualcosa che cerca di accontentare tutti ma che non piace a nessuno. L'opposizione laburista non sa come affrontare la situazione in maniera realistica e pone fantasiosi ostacoli al lavoro della May, molti dei quali non potrebbero mai essere realizzabili nel mondo reale. Inoltre, qualcuno inizia a domandarsi se l’EU firmerà l'accordo. La Spagna porrà il veto?
E così, anche se ieri la sterlina è esplosa al rialzo, la successive correzione sembra stia rispecchiando I timori che l’accordo fallisca. Per quanto riguarda altri asset, il petrolio sta cercando disperatamente un rimbalzo ma fin tanto che gli USA non torneranno seriamente sul mercato – lunedì – non ci aspettiamo direzionalità. Anche oggi, ad esempio, Wall Street chiuderà prima e i volumi resteranno bassi.
Oggi il calendario economico è abbastanza interessante nell’Eurozona, con tutta una serie di PMI flash che culminano alle ore 10 con il manifatturiero EU che dovrebbe attestarsi a 52,0 (in linea con ottobre quando la lettura finale fu pari a 52,0), mentre il Flash PMI dei servizi è previsto scendere a 53,5 (da 53,7 di ottobre) e il Composit dovrebbe registrare 52.0. L'inflazione canadese relativa a ottobre delle 14:30 dovrebbe attestarsi a + 0,1% (dopo un calo dello 0,4% a settembre). Avremo anche le vendite al dettaglio canadesi, mentre i PMI Flash USA (ore 16:45) dovrebbero evidenziare per il manifatturiero un dato pari a 55,7 (55,7 a ottobre) mentre i servizi dovrebbero salire a 54,9 (da 54,8 di ottobre).