In Brasile, a novembre con tutta probabilità le pressioni inflazionistiche sono rimaste robuste.
Stando all’ultimo sondaggio, gli economisti prevedono che l’inflazione a novembre sia salita al 10,42% a/a rispetto al 9,93% registrato a ottobre.
Ciò nonostante, come emerge dall’ultimo sondaggio settimanale della BCB, i livelli dei prezzi dovrebbero raggiungere il 10,44% entro la fine dell’anno, per poi scendere al 6,70% entro la fine del prossimo.
Siamo fra i meno ottimisti e crediamo che le turbolenze politiche in corso, che recentemente hanno subito un’ulteriore accelerazione dovuta al procedimento di impeachment contro Dilma Rousseff, genereranno un ritardo della ripresa economica e manterranno le pressioni sul real brasiliano.
Il real è stato di nuovo oggetto di pressioni a vendere perché l’avversione al rischio ha fatto sì che gli investitori liquidassero le valute dei paesi emergenti. Ieri l’USD/BRL è lievitato a 3,80 a Sao Paulo. Prevediamo che la coppia si muoverà lateralmente in vista della riunione della Fed della prossima settimana, fra 3,65 e 3,95.