I compratori sono tornati dopo la breve visita di potenziali bull trap sugli indici. L’azione di ieri ha portato i breakout e quella di oggi dovrebbe essere la ciliegina sulla torta. L’indice che ha visto un breakout ieri è stato l’S&P 500.
Il breakout dell’S&P 500 ha seguito due giorni di acquisti su una maggiore accumulazione di volume. Il timore è la crescente performance inferiore relativa agli altri indici, ma il breakout sul grafico ha un bell’aspetto e il supporto a 4.000 dovrebbe andare bene per misurare il rischio/ricompensa. Ci sarà anche una “golden cross” tra le MA su 50 e su 200 giorni nei prossimi giorni.
Il Dow Jones Industrial Average si è fermato sotto la resistenza. Sembrava l’indice dominante, ma gli altri indici gli hanno rubato la scena. Come l’S&P, soffre di una performance inferiore rispetto ai rivali, ma i segnali tecnici di supporto sono net bullish.
Il Nasdaq ha ottenuto un rialzo del 2% su una maggiore accumulazione di volume. L’indice sta battendo la performance dei rivali ed ha annullato la “bull trap”. Aggiungiamoci una spinta attraverso la MA su 200 giorni, che lascia l’indice in buona forma per costruire una base destra verso un massimo 2021.
Il Russell 2000 (IWM) ha invertito la sua bull trap ieri, quindi oggi è stata la ciliegina sulla torta. Il volume è salito registrandosi come accumulazione, anche se la performance è inferiore rispetto al Nasdaq (ma non superiore agli indici Large-Cap). Altri segnali tecnici sono net bullish.
I rialzi degli ultimi due giorni danno ai tori un po’ di margine di manovra. Il supporto di breakout per tutti gli indici è di nuovo in gioco, insieme alle medie mobili, non solo la MA su 200 giorni, ma anche quelle su 20 e su 50 giorni. Tuttavia, stiamo assistendo solo all’inizio di nuove basi a destra, che di per sé possono dare solidi guadagni.