Il Bitcoin l’ha rifatto. È arrivato dove i più critici e anche gli entusiasti non credevano potesse arrivare.
La cripto valuta più popolare del mondo ha registrato un massimo intraday che ha superato i 28.000 dollari per la prima volta domenica, facendo salire la capitalizzazione di mercato di oltre 500 milioni di dollari. Ciò vuol dire che il prezzo si è moltiplicato di quasi sette volte dal massimo toccato a marzo di 4K dollari.
Ci sono delle spiegazioni abbastanza contraddittorie per questa crescita mostruosa: gli investitori amatoriali e le istituzioni.
Nelle normali condizioni di mercato, la partecipazione degli investitori retail aumenta dopo che i media pompano le notizie positive che fanno seguito ad un rally. Questi investitori amatoriali acquistano l’asset dagli investitori istituzionali, che hanno già fatto salire i mercati a loro piacimento.
Quando le persone finiscono i soldi e non riescono a tenere i prezzi di bidding, si sviluppa un vuoto nella domanda. Viceversa, l’offerta è alimentata per via degli investitori sofisticati che vogliono uscire e questo causa un calo.
Quando gli acquirenti amatoriali, delusi nella speranza di fare soldi in maniera facile e veloce, iniziano a vendere, il calo si fa ancora più ripido. Il ritmo delle vendite professionali si fa più rapido e questo crea un circolo vizioso che porta ad una correzione, se non ad un vero e proprio schianto.
Quando tutti i venditori sono usciti e il mercato è a terra, gli stessi smart money che hanno venduto all’inizio tornano per accaparrarsi l’opportunità di godere di un altro rally, per poi rivendere alle stesse persone e innescare la stessa corsa.
Tuttavia, queste sono le dinamiche che muovono un mercato normale, ma quello dei Bitcoin è tutto tranne che normale.
Prima di tutto, le istituzioni di Wall Street hanno poco a che fare con questa ascesa. Piuttosto la causa sono stati dei singoli investitori facoltosi ed entusiasti.
Sebbene crediamo che la cripto valuta abbia ancora del margine, preferiremmo un pullback prima di acquistare. Crediamo che il grafico tecnico indichi la stessa cosa:
Dopo il massimo intraday di domenica, che ha raggiunto la gran parte del target implicito della flag, il prezzo ha cancellato tutti i guadagni di ieri ed ha indicato un calo. Questo pattern ha prodotto una shooting star il cui massimo della seduta forma una looming shadow, che mostra un’impronta ribassita.
Anche se il prezzo è salito del 70% dal minimo di novembre, i volumi sono scesi, mostrando una partecipazione in calo. Dopo aver raggiunto la condizione estrema di overbought di 83 a novembre, l’indice RSI ha fornito delle divergenze negative che hanno dimostrato che lo slancio non supporta il prezzo. E l’indice RSI potrebbe essere sul punto di produrre un doppio massimo.
L’indice ROC non ha supportato il superamento della the flag, offrendo una divergenza negativa.
Dopo essere schizzato da 18.000 a 28.000 con soli due balzi, preferiremmo vedere il ritorno del prezzo ad un’inclinazione sostenibile prime di tornare dentro. I trader aggressivi potrebbero voler persino entrare con una posizione short contraria.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere un ritorno dei prezzi verso il la linea di uptrend dal minimo del 17 ottobre di 11.325, che coincide con il massimo del 30 novembre di 20.000.
I trader moderati dovrebbero attendere di trovare il supporto sopra la flag, al di sopra dei 24.000.
I trader aggressivi potrebbero andare short, sapendo di essere entrati in una posizione contraria all’uptrend. Inoltre, dovrebbero stabilire un piano di trading al quale attenersi.
Ecco un esempio:
Esempio di trade
- Entrata: 27.000 dollari
- Stop-Loss: 28.000 dollari
- Rischio: 1.000 dollari
- Target: 24.000 dollari
- Ricompensa: 3.000 dollari
- Rapporto rischio/ricompensa: 1:3