- A Wall Street si dice: "La cosa più importante da fare se ti trovi dentro una buca è smettere di scavare."
- Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
- Ciao cari followers di Marco Bernasconi Trading! Con la presentazione dei bilanci della maggior parte dei "magnifici sette" titoli tecnologici questa settimana, è giusto che il NASDAQ abbia interrotto la sua striscia di quattro giorni di perdite nella seduta di lunedì. Per il resto, però, si è trattato di un'altra sessione poco brillante, mentre gli investitori continuano a mangiarsi le unghie per i rendimenti obbligazionari e i conflitti in corso a livello globale. L'indice tecnologico è salito dello 0,27% (circa 34 punti) a 13.018,33, segnando la prima chiusura positiva da lunedì scorso (16 ottobre). L'S&P è invece scivolato dello 0,17% a 4217,04 per la sua quinta seduta consecutiva in rosso, mentre il Dow è sceso dello 0,58% (o circa 190 punti) a 32.936,41.
- Il primo indice ha inoltre chiuso nuovamente sotto la sua media mobile a 200 giorni. I titoli sono reduci da una settimana difficile che ha visto il NASDAQ scendere del 3,3% circa, mentre l'S&P è sceso del 2,5% e il Dow dell'1,6%. Gli investitori si stanno preoccupando del rialzo del Treasury decennale verso il 5%, un livello che non si vedeva da più di 15 anni. I rendimenti del Treasury americano a 10 anni sono saliti sopra il 5% lunedì mattina, facendo crollare nuovamente i prezzi delle azioni. Ma la dinamica si è rapidamente invertita, con i titoli in rialzo e i rendimenti obbligazionari in calo per gran parte della sessione. Il rendimento del decennale si aggira ora intorno al 4,85% dopo aver toccato il 5,02% nella prima mattinata.
- La stagione degli utili non è stata la distrazione che tutti speravamo, ma le cose potrebbero cambiare nei prossimi giorni con le relazioni di alcuni giganti del settore tecnologico. Nella giornata di oggi verranno presentate le relazioni di Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL), seguite da Meta Platforms (META) mercoledì e Amazon (NASDAQ:AMZN) giovedì. Anche martedì sono in programma decine di altri nomi, tra cui Visa (V), Coca-Cola (NYSE:KO), Texas Instruments (TXN), Verizon (VZ) e 3M (MMM), solo per citarne alcuni. La stagione degli utili è iniziata in modo eccellente, anche se finora è stata ampiamente ignorata.
- Speriamo che la gente inizi a prestare attenzione. Oltre ai profitti, questa settimana si guarda anche al PIL del terzo trimestre e all'importantissimo indice PCE (Personal Consumption Expenditures) di venerdì. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso.
- Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica
“Selezione di Titoli Vincenti"
- . Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"L'evento principale della settimana sarà l'indice PCE (Personal Consumption Expenditures) di venerdì. È l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed. Quindi tutti gli occhi saranno puntati su di esso. Sarà l'ultimo dato sull'inflazione che la Fed riceverà prima dell'annuncio del FOMC di mercoledì 1 novembre.
- Si prevede che la Fed lascerà i tassi invariati. Il presidente della Fed, Jerome Powell, e diversi suoi colleghi hanno lasciato intendere che l'aumento dei rendimenti, in particolare dei titoli a lungo termine, potrebbe impedire loro di aumentare ulteriormente i tassi. La Fed ha un'altra riunione a dicembre, quindi anche se continuerà la pausa di novembre, dovremo fare i conti con dicembre. Ma se indicano che il ciclo di rialzi dei tassi potrebbe essere terminato, questo dovrebbe essere interpretato come un segnale rialzista.
- Desidero ringraziarvi per aver manifestato interesse nei confronti delle mie analisi.