Il produttore di chip potrebbe mettere a segno nel 2022 una crescita superiore alle stime del consensus grazie alla forte domanda di apparecchi per gaming e di server. Sony prevede di aumentare del 50% la produzione di PlayStation 5. Forte accelerazione dell’utile (+26%).
Barclays (LON:BARC) e KeyBanc alzano il target price.
Sale l’interesse degli investitori nei confronti di Amd (Advanced Micro Devices), il produttore di chip che dopo avere superato la rivale Intel (NASDAQ:INTC) per tasso annuo di crescita adesso punta a insidiare il primato di Nvidia nei semiconduttori di maggiore complessità tecnologica. Negli ultimi giorni due broker di primaria importanza, Barclays e KeyBanc, hanno alzato il target price rispettivamente a 148 dollari e a 155 dollari. Per entrambi il titolo merita di essere sovrappesato in portafoglio (raccomandazione Overweight). Mercoledì 12 gennaio il titolo ha chiuso a 137,47 dollari, con un progresso dello 0,1%. La madia dei target price degli analisti è 141 dollari.
L’inizio dell’anno non è stato brillante per l’azione Amd, che dallo scorso 31 dicembre a oggi registra un calo del 5,3%, che peraltro è in linea con la discesa del Nasdaq (-4%). Su tutti i titoli tech hanno pesato negativamente le indicazioni di un’accelerazione verso l’aumento dei tassi di interesse negli Usa. Peraltro, dopo le recenti dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, l’evoluzione dei tassi sembrano in via di rapida metabolizzazione da parte dei mercati, per cui gli analisti tornano a concentrarsi sulle prospettive delle singole società.
Il consensus prevede per il 2022 una crescita dei ricavi del 19%.
Il caso Amd è stato approfondito nei giorni scorsi da Harsh Chauhan, blogger con ampio seguito sul sito The Mootley Fool. A suo giudizio Amd quest’anno potrebbe sorprendere gli investitori realizzando un tasso di crescita superiore alle aspettative. Oggi il consensus degli analisti punta per il 2022 a un incremento dei ricavi del 19% a 19,16 miliardi di dollari, con aumento dell’utile più che proporzionale a 3,8 miliardi (+26%).
Un’accelerazione più importante della crescita potrebbe venire da una domanda molto robusta di console per gaming, di schede grafiche e di semiconduttori per server.
Le console di gaming continueranno a essere un elemento di forza per la crescita di Amd, che fornisce chip sia alla PlayStation 5 della Sony, sia alla Xbox di Microsoft (NASDAQ:MSFT). Sony ha pianificato di produrre 22,6 milioni di PS5 nel suo prossimo anno fiscale, che inizierà ad aprile. Si tratta di un incremento del 50% rispetto ai 15 milioni di console che Sony prevede di realizzare nell’attuale esercizio 2021-2022.
La battaglia con Intel nei chip per i server.
Altro punto di forza di Amd è lo sviluppo della domanda di chip per i server dei data center. A metà dell’anno scorso in questo specifico mercato Amd aveva realizzato una crescita impetuosa superando Intel e aggiudicandosi una quota di mercato del 16%. Secondo previsioni di alcune società di ricerche, l’accelerazione di Amd starebbe continuando e a fine 2022 potrebbe arrivare a detenere una quota del 25% in un mercato che la società di ricerca Omdia stima di 92 miliardi di dollari. Se così fosse, le attuali stime di crescita dei ricavi di Amd sarebbero da rivedere al rialzo.
All’attuale quotazione di Borsa Amd capitalizza 166 miliardi di dollari, che corrisponde a 44 volte gli utili previsti per il 2022. Questo multiplo è decisamente più alto del P/E medio dell’indice S&P500, pari a 28,8. Secondo Chauhan a questi prezzi Amd non è cara, perché le attuali valutazioni ben riflettono le prospettive di crescita degli utili, che nei prossimi cinque anni dovrebbero salire a un tasso medio annuo del 35%.