Continua la natura protezionistica dell'amministrazione Trump

Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è sceso dell'1,07% chiudendo a 66,79 dollari al barile, dopo che l'American Petroleum Institute (API) ha riportato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 3,7 milioni di barili, risultando a 403,5 milioni di barili, nella settimana terminata il 10 agosto.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 66,76 $, leggermente in rialzo rispetto alla chiusura di ieri

In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 66.06 $ seguito da 65.35 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 67,92 $, seguita da 69,07 $.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è leggermente aumentato, chiudendo a 1201,50 dollari l'oncia. Oggi i prezzi dell'oro erano più bassi nelle prime contrattazioni asiatiche, risentendo di un indice del dollaro USA più forte.

In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1193.53 $ seguito da 1190.07 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1203,13 $, seguita da 1209,27 $.

I dati economici statunitensi che verranno pubblicati oggi includono le vendite al dettaglio, l'indagine sulla produzione dell'Empire State, la produzione industriale e l'indice del mercato immobiliare NAHB.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,13%, chiudendo a 15,06 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 14,97, in diminuzione dello 0,56% rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 14.92 $ seguito da 14.87 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 15.06 $, seguita dai 15.15 $.

In Asia; Nikkei 225, -0,9%, ASX 200 + 0,1%, Hang Seng -1,5%; Shanghai Composite -1,5%
Futures su azioni; S&P500 -0,2%; Nasdaq100 -0,2%, Dax -0,4%; FTSE100 -0,2%

L'escalation delle tensioni diplomatiche e commerciali tra gli Stati Uniti e la Turchia ha ricordato agli investitori che non sono solo gli Stati Uniti e la Cina ad essere al centro delle preoccupazioni della guerra commerciale globale. Ci sono molte altre economie in tutto il mondo che si sentono aggravate dalla natura protezionistica dell'amministrazione Trump.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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