Australia: non così male (di Arnaud Masset)
Nonostante il contesto economico difficile, dominato dal calo dei prezzi delle materie prime e da un indebolimento della domanda dalla Cina, l’economia australiana continua ad adattarsi con successo alle nuove circostanze, crescendo dello 0,9% t/t nel terzo trimestre, superando lo 0,8% delle previsioni medie e la revisione al rialzo, pari allo 0,2%, del dato precedente.
Su base annua, il PIL è cresciuto del 2,5% a fronte del 2,4% previsto. L’economia australiana ha potuto contare su forti esportazioni nette, cresciute del 4,6% t/t rispetto alla contrazione del 3,3% del trimestre conclusosi a giugno.
Inoltre, il governatore Stevens è sembrato piuttosto ottimista sulle prospettive economiche e stima che l’economia continuerà a crescere a un ritmo moderato.
Prevediamo che il dollaro australiano acquisirà un momentum positivo. Tuttavia, la prospettiva che la Fed alla fine aumenti i tassi limita il potenziale al rialzo dell’AUD contro l’USD. Ecco perché riteniamo che l’AUD/NZD o la coppia GBP/AUD trarranno vantaggio dal passeggero apprezzamento dell’AUD.