Cercando di comprendere quale possa essere l'andamento della settimana entrante, occorre analizzare le previsioni dei dati macroeconomici pubblicate in calendario, ponderando con la struttura tecnico grafica offerta dagli asset che saranno oggetto d'esame.
Partendo dall'analisi dei dati fondamentali relativi l'Indice del Dollaro, emergono una pluralità di previsioni positive ed in linea con i dati precedenti, quali i permessi di costruzione relativi al mese di dicembre, nuovi cantieri edilizi residenziali, la vendita di abitazioni esistenti, le richieste di sussidi di disoccupazione e, per di più, l'indice di produzione della Fed di Philadelphia relativa al mese in corso.
Nel caso in cui il frutto di tali analisi dovesse essere rispettata e, tenendo conto dell'influenza generata dalla struttura grafica, è più che plausibile che il dollaro possa reagire e, quindi, dar vita ad un rally tale da recuperare, se pur parzialemente, i punti persi nella settimana appena conclusasi.
In riferimento al Bitcoin, occorre evidenziare che per quanto la sua natura decentralizzata lo renda un'alternativa al dollaro, laddove la crypto continuerà ad essere analizzata e tradata con strategie e model finance tradizionali, subirà, inevitabilmente, l'effetto della moneta centralizzata dominante. A provare quanto appena affermato, è sufficiente notare la relazione inversamente proprozionale tra i due asset trattati, rendendoci, così, conto della dipendenza della regina delle crypto al dollaro statunitense.
In conclusione, alla luce dell'analisi relativa al dollaro, salvo il caso in cui eventi macro, quali la crisi in kazakhstan, possano mutare drasticamente, si presume che il Bitcoin, resti in una fase di range dettata dall'incertezza che caratterizza il principio di questo nuovo anno.