Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Dollaro sotto pressione mentre i rendimenti degli Stati Uniti scivolano

Pubblicato 27.07.2017, 15:01
DXY
-

Come si prevedeva in generale, i membri del FOMC hanno deciso di lasciare invariata la politica monetaria, mantenendo il range obiettivo per il tasso dei fondi federali tra l'1% e l’1,25% e senza fornire una chiara tempistica sul suo piano di riduzione del bilancio. Sono state apportate delle piccole modifiche alla dichiarazione rispetto alla versione di giugno. La Federal Reserve ha riconosciuto che le misure dell’inflazione sono diminuite e sono attualmente al di sotto dell'obiettivo del 2%. Soprattutto, sono state apportate modifiche all'avvio previsto del programma di normalizzazione del bilancio. Nel mese di giugno, la Fed sperava che il programma sarebbe stato implementato quest'anno e prevedeva che ciò sarebbe successo "relativamente presto". Il mercato dovrebbe preoccuparsi di un tale cambiamento?

Dal nostro punto di vista, pensiamo che questo sia sicuramente un aggiustamento moderato alla dichiarazione, in quanto elimina la chiarezza per quanto riguarda la tempistica, dando più spazio all’avviamento della riduzione del bilancio. In risposta a questa modifica moderata, il dollaro americano è stato fortemente venduto ieri in mezzo alla dichiarazione. L'Indice del Dollaro è sceso un altro 1,10% a 93.15, il livello più basso da metà giugno dello scorso anno. Le valute di maggiore rendimento sono state le grandi vincitrici, con il dollaro della Nuova Zelanda e il dollaro australiano in aumento rispettivamente dell’1,60% e dell'1,15%.

Più tardi in giornata si rilascerà un nuovo pacchetto di dati statunitensi. Le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione dovrebbero essere di 1.960.000 rispetto alla cifra di 1.977.000 di una settimana fa. Ancora più importante, dopo la riduzione di due mesi di fila, gli ordini di beni durevoli dovrebbero essere aumentati nel mese di giugno del 3,7 % m/m. Esclusi i trasporti, gli indicatori dovrebbero aumentare dello 0,4% m/m rispetto allo 0,3% di luglio.

Dopo mesi di dati mediocri, gli investitori hanno una reale necessità di vedere un certo flusso solido e ininterrotto di dati incoraggianti dagli Stati Uniti. Solo in queste condizioni vedremo un rimbalzo del dollaro statunitense e il perseguimento della ripresa dei rendimenti statunitensi.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.