Una delle serie ribassiste più lunga nella storia dei PMG (Platinum Group Metals) sta per terminare, in quanto il palladio ed il platino si avviano a chiudere il primo mese in positivo degli ultimi sei.
Il palladio, un catalizzatore di emissioni nei motori a benzina, ha perso più del 35% tra la fine di aprile e settembre. Il platino, che svolge una funzione simile nei motori diesel, è sceso di poco più del 20% nello stesso periodo.
Tuttavia, entrambi i metalli sono in salita più del 6% ad ottobre. E a solo due sedute dalla fine del mese, sembra proprio che stia per finire la discesa iniziata con la stretta globale delle forniture di microchip che ha praticamente strangolato la produzione di automobili.
Fondamentalmente, i prezzi dei PGM potrebbero continuare a salire se la produzione di auto dovesse risalire con la fine dei problemi nelle catene di produzione mondiali. Ma tecnicamente quanto rialzo possibile c’è? È una domanda più che lecita visto che entrambi sono crollati nella seduta di lunedì, con l’inizio dell’ultima settimana di ottobre.
Grafici forniti da skcharting.com
Lunedì il palladio spot è sceso del 2,3% per raggiungere il minimo di tre settimane di 1.963,32 dollari. Il platino spot, intanto, ha segnato il maggiore calo in un mese, con un calo del 3% vicino al minimo di due settimane di 1.025,99 dollari.
Solo una settimana fa, il platino era il PGM più forte dopo che sul palladio si era abbattuta la notizia di un aumento stimato del 9% dalla russa Norilsk nella produzione di palladio del terzo trimestre rispetto al secondo.
Ma i dati recenti hanno mostrato che il palladio è vicino ad un record speculativo ed ha trovato il livello short che potrebbe scoraggiare i venditori più aggressivi.
Da qui la domanda: i due metalli sono diventati un buy? O gli investitori dovrebbero restare neutrali e in attesa dell’ulteriore price action?
Verdetto: restate calmi con entrambi i metalli fino a fine mese
Sunil Kumar Dixit, chief technical strategist presso skcharting.com, sostiene la tesi di una pausa nell’aumentare le posizioni in PGM.
“È meglio aspettare la fine del mese e vedere dove andranno a finire i due metalli”, ha dichiarato.
“Ciò che mi preoccupa è che a pochi giorni dalla fine del mese entrambi i metalli registrino bruschi cali del genere. Mi dice che potrebbero esserci ulteriori movimenti nelle prossime 72 ore”.
Nel caso del palladio, Dixit ha affermato che la serie ribassista degli ultimi cinque mesi ha portato il supporto ad una media mobile esponenziale di 50 mesi di 1.856 dollari, con un minimo di 1.849,40.
I livelli di 1.555 - 1.568 dollari fungerebbero da “hard floor” per iniziare un’inversione, con targe a 2.330. “Il supporto critico del palladio è a 2.005 dollari, con il top del range a 2.205”, ha aggiunto.
Nel caso del platino la media mobile esponenziale di 50 mesi sul grafico è stata posizionata a 983 dollari e le media della Banda di Bollinger® di 985 ha fermato il calo ripido e diretto, ha dichiarato Dixit.
“Il profit booking del platino è a 1.077 dollari e la resistenza attuale è 1.030 dollari. La lettura stocastica oversold di 13/21 indica una fase di accumulo e la possibilità di riprendere lo slancio rialzista. Ma i prezzi devono resistere sopra i 992 dollari per difendere il percorso rialzista”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Non possiede e non ha una posizione su nessuna delle materie prime o obbligazioni di cui scrive.