- L’incertezza nel mercato attuale rende ancora più importante la ricerca sul valore reale di un titolo
- PayPal (NASDAQ:PYPL) è un esempio di titolo “high-flyer” che è sceso bruscamente
- Dunque, c’è del valore? Diamo un’occhiata al valore di PayPal utilizzando una serie di strumenti
- Se volete portare su un nuovo livello la ricerca di nuove idee, prendete in considerazione InvestingPro+
- Tutti investono sui mercati azionari con lo scopo di far crescere il proprio capitale
- Il mercato è imprevedibile, quindi dobbiamo convivere con l’incertezza.
- Aumentare la probabilità di guadagnare denaro
- Minimizzare l’impatto degli eventi “imprevedibili” dei nostri portafogli
- Titolo con valutazione scontata
- Margine di sicurezza maggiore del 25% rispetto al Fair Value
- Foglio di bilancio eccellente
- Possibile rimbalzo tecnico dopo il forte calo e l’oversold
- Trend in crescita per utili e fatturato
Nel momento in cui entra in un mercato, chi investe si chiede sempre se e quanto potrà guadagnare dal proprio investimento.
Dunque, inizieremo da due presupposti:
Una volta appurato questo, avremo bisogno di strumenti, dati e informazioni, che, in riferimento ai due punti precedenti, ci permetteranno di “massimizzare” i nostri risultati:
Per questo, quando investiamo nelle azioni, dobbiamo considerare il maggior numero possibile di informazioni, riuscire a compararle ed avere gli strumenti che ci aiutino a minimizzare i margini d’errore.
Oggi vedremo come usare gli strumenti di Investing.com per analizzare un titolo. Procederemo prendendo in esame il titolo di PayPal Holdings, Inc. (NASDAQ:PYPL).
Esaminiamo i grafici
Il primo livello dell’analisi è il contesto del mercato: vale a dire comprendere a livello di mercati, indici e settori, se il contesto è favorevole o no per un determinato titolo.
Per valutare la situazione attuale, possiamo utilizzare i grafici sugli indici di Investing.com per il Nasdaq.
Grafico sul Nasdaq
Dal grafico sopra riportato, possiamo vedere come l’indice Nasdaq (che include PayPal), dopo una correzione di poco inferiore al 20%, stia cercando di risalire verso i massimi storici, in un contesto di mercato rialzista che va avanti da diversi anni e non è stato ancora invertito. Infatti, il supporto a 12.600 punti sembra aver tenuto bene per ora. Ed ha tenuto bene anche ampliando l’orizzonte e cambiando, ad esempio, l’arco temporale da giornaliero a settimanale, per vedere il trend sottostante.
Dopo aver esaminato il contesto del mercato, possiamo addentrarci un po’ più nei dettagli di PayPal. Cominciamo dal grafico:
Una delle prima cose da notare qui è l’importante calo dai massimi storici del secondo semestre del 2021. Un calo che inizialmente è partito con una correzione generale nel settore tech, come mostra il trend del Nasdaq visto sopra, ma che poi è stato accentuato nel caso di PayPal da utili trimestrali inferiori alle attese.
Tuttavia, possiamo vedere che alcuni indicatori tecnici (come RSI nell’oversold e MACD nei cross rialzisti) che ci dicono a livello grafico che “forse” il peggio è passato.
Esaminiamo la salute finanziaria di PayPal
Torniamo agli utili trimestrali, dove abbiamo accesso gratuitamente a molte funzioni interessanti.
Infatti, dagli utili di PayPal (immagine seguente) si evincono due cose importanti:
- I dati sugli ultimi utili sono stati inferiori alle attese, ma restano positivi e in crescita costante come il trend del medio termine
- la crescita del fatturato resta positiva e superiore alle stime degli analisti.
Dunque, fatte queste considerazioni, potremmo già sostenere che un calo del genere del prezzo delle azioni di PayPal sia ingiustificato.
Ma bisogna andare oltre, ed è possibile farlo con gli strumenti di InvestingPro.
Pro offre accesso ad un’ampia gamma di strumenti aggiuntivi, tra cui la "salute finanziaria" di un titolo. Ecco uno screen su PayPal:
Nella parte sinistra dell’immagine possiamo vedere il punteggio generale del titolo (da 1 a 5).
Il valore per PayPal è di 3/5, dunque una "buona" salute finanziaria. Immediatamente dopo vediamo il dettaglio delle voci principali (Cash Flow, Growth, Price, Profits, Valuations). Ad ogni voce corrispondono decine di indicatori.
Inoltre, notiamo che dallo stato di salute, le due voci più “basse” sono il flusso di cassa e il valore relativo, mentre la salute degli utili sembra molto solida. Ricordiamo che i guadagni e la mancanza di profitto erano stati la REALE MOTIVAZIONE del forte calo prolungato delle azioni. Questo ci potrebbe confermare ulteriormente che gli investitori potrebbero aver reagito in modo eccessivo.
D’altra parte, se guardiamo la sezione di destra, possiamo anche vedere a livello grafico, il trend nel tempo di questi indicatori di salute finanziaria, per capire se i livelli attuali mostrano cali preoccupanti (in questo caso no) o un trend crescente (come le valutazioni).
Molto interessante anche il paragone con i competitor. Qui possiamo vedere (sezione sinistra dell’immagine sopra) come PayPal sia il titolo maggiore per capitalizzazione di mercato (come mostra il cerchio più grande), ma allo stesso tempo ha una crescita delle entrate in linea con altri player e valutazioni in linea col settore (per via dei recenti crash).
Nel riquadro di destra, invece, vediamo la performance del titolo rispetto al mercato e ad altri concorrenti. Tutte queste voci sono personalizzabili, quindi è possibile aggiungere altre aziende al confronto o cambiare i dati nel riquadro di sinistra (per esempio, usare il ROA, ritorno sull’asset, invece della crescita del fatturato).
Approfondimenti nei rendiconti: una storia di crescita
Se vogliamo guardare alla storia delle rendiconti finanziari e capire il possibile target price del titolo, il servizio più completo presente sul sito, InvestingPro+, ci aiuta a completare l’analisi.
La prima cosa che possiamo utilizzare sono i dati storici fino a 10 anni (conto economico, stato patrimoniale, rendiconto finanziario) tutti in un unico posto e facili da trovare, senza dover cercare, perdere molto tempo sul sito dell’azienda e dover esaminare tutti i bilanci anno dopo anno.
Inoltre, la funzione di esportazione ci permette di ottenere file di vario tipo (Excel nell’esempio) per andare ad approfondire l’analisi ed eseguire ulteriori calcoli.
Nell’immagine qui sopra, vediamo che le linee indicate in verde ci raccontano già una storia duratura di profitti e fatturati crescenti nel corso degli anni. Vediamo anche che i margini lordi di PayPal sono rimasti storicamente costanti e alti, intorno al 48%.
Questo ci predispone alla sezione finale e riassuntiva della nostra analisi, in cui dobbiamo stimare un possibile range di prezzo e confrontarlo con il valore attuale del titolo, per capire se abbiamo un margine di sicurezza necessario che ci permetterà di fare il nostro investimento.
Nel caso di PayPal, possiamo vedere che il valore intrinseco è del 48,6% maggiore dell’attuale valore del titolo. Possiamo interpretarlo come un “margine” che abbiamo sul valore corretto del titolo, o in altre parole, il margine di salita del titolo se le cose vanno bene e il cuscinetto se le cose vanno male. Di solito, considero un valore ottimale pari o superiora al 25% per considerare il margine potenzialmente interessante,
Pertanto, quando devo fissare un prezzo obiettivo del titolo come obiettivo della mia analisi, metto un livello inferiore al fair value ottenuto qui e che corrisponde anche ai grafici di prima. Per esempio, 155 dollari per azione.
Infine, ricordo che il fair value di cui sopra è la “media” di 12 diversi modelli, che prendono in considerazione i diversi aspetti delle valutazioni.
Come possiamo vedere dall’immagine sopra, il metodo dei “multipli” esprime dei fair value più bassi rispetto al modello del flusso di cassa scontato. Tuttavia, anche in questo caso, sapendo che l’azione è scambiata con uno sconto significativo, anche nel caso di una stima peggiore, saremmo ancora ben avanti.
Conclusioni
Dunque, per sintetizzare, ecco i punti principali della mia analisi su PayPal:
Siamo davanti ad un possibile “Buy” di un titolo da includere nel nostro portafoglio.
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"