Dopo la conclusione della riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse e che ha fatto capire che il tapering e' rinviato almeno alla prossima primavera ed un rialzo dei tassi di interesse al 2015 (sempre che la disoccupazione scenda sotto il 6,5%), il dollaro ha avviato una fase di recupero contro euro che lo ha portato in area 1,3660. Poco distante da questi livelli si collocano due supporti di rilievo, a 1,3650 il 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di meta' ottobre ed a 1,3625 la linea di tendenza che sale dal minimo del 6 settembre. Solo discese al di sotto di queste soglie farebbero pensare ad un tentativo di recupero di forza da parte del dollaro Usa che in quel caso potrebbe andare a correggere tutta la salita vista da inizio settembre, con target almeno a 1,3460, 50% di ritracciamento del rialzo ed area di minimi a fine settembre e meta' ottobre. Fintato che area 1,3625/50 manterra' intatto il suo ruolo di supporto il ribasso visto nelle ultime sedute potra' essere considerato una semplice pausa correttiva, introduttiva alla ripresa dell'uptrend. Oltre 1,3750 primi segnali in questo senso, target inizialmente a 1,3830, poi a 1,4050. Eventuali posizioni short di dollari aperte sui livelli attuali saranno quindi da proteggere con uno stop al di sotto di 1,3625.