Rassegna giornaliera sul mercato forex, 21 aprile 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
L’annuncio di politica monetaria della Banca Centrale Europea è uno degli eventi più importanti di questa settimana. A sette settimane dal prossimo vertice, la BCE ha due opzioni: può sfruttare questa opportunità per chiarire la sua politica futura oppure può lasciare la situazione invariata e attendere che ci sia la prova del superamento della terza ondata nelle nazioni europee.
La Banca del Canada ha scelto la prima opzione. Ha lasciato i tassi di interesse invariati ma ha ridotto gli acquisti di 1 miliardo di dollari ed ha rivisto la data per l’aumento dei tassi. Prima, la banca centrale non prevedeva di alzare i tassi prima del 2023. Ora, non prevede alcun aumento dei tassi prima del secondo semestre 2022. Come per la zona euro, il Canada sta vivendo un forte aumento dei casi di COVID-19 ed in molte regioni vige l’obbligo di restare a casa. Tuttavia, grazie al mercato del lavoro positivo e alla ripresa rapida degli USA, la BoC ritiene che la pandemia di COVID-19 possa essere meno distruttiva del previsto per l’economia. Ora si prevede una crescita dell’economia pari al 6,5% quest’anno, mentre le previsioni precedenti erano di una crescita del 4%. Il dollaro canadese è schizzato dopo la decisione del tasso ed il cambio USD/CAD è crollato più di 150 pip intraday.
La reazione del dollaro canadese all’annuncio della BoC potrebbe indicare la possibile reazione di domani dell’euro. Da un punto di vista dei dati, i report economici non sono stati così terribili. L’economia della zona euro è andata meglio del previsto, nonostante i lockdown. Ci si aspetta una contrazione per molte nazioni della zona euro in questo trimestre, ma a giudicare dal rally dell’euro di questo mese, gli investitori non temono un impatto duraturo. Hanno praticamente ignorato i dati deboli su ZEW tedesco e IFO, e potrebbero fare lo stesso con i dati PMI di aprile, in agenda per venerdì. Lo abbiamo visto la scorsa estate, quando la prospettiva di una ripresa aveva fatto salire il cambio EUR/USD prima ancora della cancellazione delle restrizioni.
I trader dell’euro solitamente sono molto lungimiranti, e anche se la campagna vaccinale dell’area è molto indietro rispetto a quella di USA e Regno Unito, giorno dopo giorno il numero di vaccinati sta salendo. L’Unione Europea ha ripreso a somministrare il vaccino Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), che dovrebbe velocizzare il processo. L’Europa è praticamente 4/6 settimane indietro rispetto agli USA e ciò vuol dire che sarà solo una questione di tempo prima che la ripresa riprenda il suo slancio. La BCE lo sa, ma domani si vedrà se lo riconoscerà oppure no. Se la BCE dovesse esprimere lo stesso ottimismo della BoC, il cambio EUR/USD potrebbe correre verso l’1,21. Se dovesse restare cauta e suggerire un eventuale aumento dello stimolo, il cambio EUR/USD potrebbe toccare 1,19 con maggiori perdite dell’euro contro le altre valute.