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Il green back perde forza subito dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultimo comitato di politica monetaria della Federal Reserve, dove emerge che il board è propenso ad un rialzo dei tassi di interesse nel prossimo incontro di giugno in quanto non sono preoccupati dall’andamento dell’inflazione.
Inoltre, sul dollaro pesano anche le ultime notizie in arrivo dal Dipartimento del Commercio che ha messo in atto un indagine sulle importazioni di auto e camion la quale potrebbe portare all'adozione di ulteriori dazi nel caso in cui emergessero pericoli per le industrie americane e la loro capacità di sviluppare nuove tecnologie.
Al momento, da come si evince dal grafico sottostante, il Future Indice del Dollaro perde quota mantenendosi al di sotto dal massimo da cinque mesi a 94.19, livello raggiunto prima dei verbali della Fed.
Invece, sul versante europeo, ora non resta che attendere la pubblicazione delle prossime mosse di politica monetaria che vorrà mettere in campo la Banca centrale europea, prevista per ora di pranzo.
Ciò dovrebbe permettere di identificare la forza della valuta europea nei confronti del dollaro americano.
Al momento, dal punto di vista tecnico-grafico, in ottica oraria, siamo in una fase correttiva, identificato dal pattern armonico bullish total, all’interno di una movimentazione ribassista di fondo.
La correzione, potrebbe terminare al test dell’area corrispondente al 50,00% o 61,8% di Fibonacci, oppure al test della zona di resistenza a 1.1785.