Nuovo minimo storico (1,195 euro) per Isagro, capofila di un gruppo che è diventato un operatore nel settore dei prodotti per la protezione delle colture. Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto circa il 30%, dal debutto (5 novembre 2003) ad oggi ha ceduto il 70%.
Anche Isagro Azioni Sviluppo (Le Azioni Sviluppo sono una categoria innovativa di azioni che consente di finanziare lo sviluppo dell’azienda) ha fatto registrare, nella seduta odierna, un nuovo minimo storico a 0,7800 euro ed al momento cede oltre 8 punti percentuali. Le difficili condizioni in tre mercati chiave per la Società (Brasile, India e in particolar modo USA) continuano a penalizzare l’azione.
Il ritardo nel rilascio di una registrazione per il Biofumigante in un importante Stato degli USA, inciderà negativamente sul tasso di crescita nel breve termine rispetto a quanto Isagro aveva stimato nel Business Plan 2014-2018. Inoltre Isagro ha una dimensione limitata rispetto ai grandi Operatori direttamente impegnati nella Ricerca Innovativa e nello Sviluppo.
Ci vorrà del tempo prima che la società possa dimostrare le proprie potenzialità. Anche il 2016 sarà un anno difficile per l’economia brasiliana, indiana ed americana, dove su quest’ultima Isagro ha puntato molto.
Isagro ha stipulato nel mese di dicembre due nuovi accordi, uno con FMC e l’altro con Sumi Agro Europe Limited, con proventi totali di Euro 7 milioni. Pertanto, nel periodo 2013-2015 i proventi dagli accordi per lo sfruttamento indiretto della PI di Isagro hanno raggiunto Euro 19 milioni, di cui 10 milioni nel 2013 e 9 milioni nel 2014-2015, così comprovando la validità di questa nuova linea di business e confermando il potenziale della PI di Isagro.
Il 21 Maggio del 2014 Isagro S.p.A. ha comunicato la conclusione dell’aumento di capitale a pagamento, in forma scindibile, del valore complessivo massimo pari a Euro 29.009.750, mediante emissione di massime n. 7.000.000 azioni ordinarie (le “Azioni Ordinarie”) e massime n. 14.175.000 Azioni Sviluppo (le “Azioni Sviluppo” e congiuntamente alle Azioni Ordinarie, le “Azioni”) offerte in opzione agli azionisti, deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 7 aprile 2014.
L’operazione fu destinata a finanziare lo sviluppo del nuovo fungicida ad ampio spettro SDHi e di un nuovo fumigante per gli USA e l’Area Mediterranea ed il rafforzamento patrimoniale della società.
Al momento, questo aumento di capitale, non ha portato benefici al titolo Isagro (che entra a far parte della lista dei titoli che continuano a perdere ulteriore terreno, oltre il 50%, dopo un aumento di capitale) che nella sessione odierna ha fatto registrare un nuovo minimo storico.
Si attendono tempi migliori ( o un delisting), la società prevede, nel medio termine, la possibilità che resti confermato l’obiettivo di fatturato di 200 milioni di euro, sulla base di investimenti largamente già effettuati e di iniziative in corso grazie proprio all’aumento di capitale. Gli obiettivi di medio termine si fondano sull’attesa di una ripresa e normalizzazione del consolidato business esistente nelle Americhe; crescita del segmento delle Biosolutions; lancio di nuove formulazioni innovative a base di Rame; sviluppo commerciale della presenza del Gruppo su mercati ad alti tassi di crescita quali Cina, AsiaPacifico ed EEMEA(Eastern Europe, Middle East, and Africa); vendite di principi attivi di proprietà, sulla base dei contratti di Licensing già perfezionati; nuovi contratti di Licensing, con particolare riferimento al nuovo fungicida ad ampio spettro SDHi in fase di sviluppo.
Le caratteristiche delle Azioni Sviluppo sono:
-conversione automatica in azioni ordinarie ma solo in caso di perdita del controllo e in caso di OPA obbligatoria;
-dividendo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie (+20%);
-no diritto di voto.
Isagro opera a livello mondiale, in circa 70 Paesi, nel mercato degli agrofarmaci – prodotti per la protezione delle colture agricole – ed investe direttamente nell’innovazione e nello sviluppo di nuove molecole e di altri principi attivi con basso impatto ambientale. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 5 siti, 4 in Italia e 1 in India edistribuisce direttamente in Colombia, India, Spagna, e Stati Uniti mentre negli altri Paesi è presente grazie a importanti partner locali.