Market Brief
Un apertura di settimana tranquilla con l’USD sostanzialmente invariato a fronte delle restanti valute del G10, ma ancora leggermente più debole rispetto alle valute dei mercati emergenti. La mancanza di movimento segue i decenti dati USA relativi alle buste paga di venerdì e i dati commerciali cinesi più robusti dei previsti durante il fine settimana. A più lungo termine, con i dati economici degli Stati Uniti in continuo miglioramento, la BCE punta a un periodo di accomodamento monetario e la volatilità prolungata a bassi livelli FX dovrebbe aprire la strada a un miglioramento delle operazioni in carry trade.
I dati CFTC IMM CTA hanno mostrato che le posizioni lunghe dell’USD sono ora al livello più alto da marzo e che le posizioni nette brevi EUR e JPY hanno registrato un aumento. In questo panorama l’opzione carry trade corta USD/BRL resta una delle nostre preferite (si rimanda al Report settimanale per la Coppa del Mondo di rally).
Gli indici regionali in Asia sono stati fra i più robusti, su tutta la linea, in concomitanza con l’aumento del Nikkei di 0,31%, dell'Hang Seng dello 0,61% e dell'indice Shanghai Composite che hanno segnato un rally marginale dello 0,10%. I rendimenti asiatici hanno seguito i massimi del Tesoro USA, con i bond USA a 10 anni che hanno registrato un incremento del 2,59%. Sui dati provenienti dalla Cina il surplus commerciale si è esteso a 35,92mld di USA contro i 22,6mld di USD attesi: il maggiore surplus su base mensile dall'inizio del 2009. Ne è risultata una crescita equilibrata delle esportazioni del 7,0% a/a, mentre le importazioni sono diminuite dell’1,6% a/a. In Giappone i dati hanno mostrato che il PIL del I trimestre è cresciuto dell’ 1,6% t/t contro l’1,4% previsto (stime preliminari dell’1,5%). La spesa delle imprese sorprende in ascesa del 7,6% mentre la spesa dei consumatori è in linea al 2,2% t/t. Inoltre, il surplus delle partite correnti del Giappone ha registrato un’espansione di 187,4mld di ¥ nel mese di aprile, tuttavia si tratta di un surplus minore del previsto, pari a 287,7mld di ¥. Dalla BCE Benoit, membro del comitato esecutivo, ha fatto sapere che i tassi di interesse della zona euro divergeranno dal tasso del Regno Unito e degli Stati Uniti per anni. Poiché le banche centrali in Gran Bretagna e negli Stati Uniti alzano i tassi il differenziale di rendimento contribuirà all’indebolimento dell'euro, il che dovrebbero portare a importare disinflazione e a danneggiare la fragile ripresa economica europea.Con un calendario soft relativo ai dati economici, la volatilità FX continua a scendere e con le vacanze in Francia gli operatori dovrebbero aspettarsi un FX defilato. La volatilità delle azioni è scesa nei pressi dei minimi degli ultimi sette anni. Gli operatori guarderanno l’inizio delle costruzioni immobiliari canadesi che dovrebbero scendere a 185.000 rispetto al dato precedente di 195.300. La forte correzione del CNY ha favorito il rialzo dell’AUD/USD, sebbene siamo ancora al di sotto del massimo a 0,9356 riportato dopo la pubblicazione dei dati USA sul NFP. L’AUD permane ben offerto all’interno dei cross in attesa della riunione di giovedì della RBNZ in cui gli operatori intravedono un'alta probabilità di un ulteriore aumento di 25 punti.
Peter Rosenstreich, Chief FX Analyst,
Swissquote Europe Ltd